Costringe la figlia di 14 anni a farsi foto nuda e si spaccia per lei sui social network

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Una donna di 52 anni ha costretto la figlia adolescente a scattarsi foto senza veli e poi si è spacciata per lei sui social, intrattenendo relazioni virtuali e reali con alcuni uomini molto più giovani fino a quando la ragazzina, fortemente stressata, non ha accusato una serie di gravi malori che ne hanno richiesto il ricovero in ospedale.

Prima ha chiesto alla figlia di scattarsi delle foto nuda, poi ha inviato le immagini hot in chat erotiche che aveva con alcuni uomini. È successo a Firenze e la protagonista è una madre di famiglia che, secondo gli inquirenti che stanno conducendo le indagini, sarebbe arrivata a imporre alla figlia 14enne di scattarsi foto completamente nuda per poi spacciarle per immagini del suo corpo.

Stando a quanto emerso nel corso delle indagini la donna, una cinquantaduenne toscana, avrebbe voluto attirare l’attenzione di alcuni ragazzi su Facebook appropriandosi dell’identità della figlia e utilizzando il suo profilo personale per conoscere dei ragazzi e conversare con loro in chat. Non soddisfatta, la donna aveva costretto la 14enne a scattarsi delle foto nuda, così da inviarle ai suoi contatti, probabilmente ignari di stare conversando con una donna adulta.

Il folle stratagemma sarebbe stato messo in atto numerose volte fino a turbare profondamente la figlia e a farle accusare alcuni malesseri. Oltre a dover assecondare la mamma con le fotografie la minorenne era stata anche costretta a frequentare uno di quei ragazzi conosciuti su Facebook. Decisa a portare avanti la menzogna, la madre l’aveva infatti obbligata ad uscire con il 19enne, il quale a suo tempo aveva ricevuto, come molti altri uomini, le foto di nudo della minorenne.

Lo stress per quanto stava subendo aveva alla fine causato seri danni alla salute della ragazzina, finita quindi in ospedale, dove è rimasta del tempo ricoverata. Non sono stati ancora forniti dettagli su come siano iniziate le indagini. Ad occuparsi del caso è stato il sostituto procuratore Eligio Paolini, della Procura di Firenze.