Nella provincia lombarda non ci sono più posti letto in rianimazione e allora è stato disposto il trasferimento d’urgenza in Sicilia. I due pazienti sono arrivati all’alba, con un volo militare, e adesso sono ricoverati, in gravi condizioni, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico.
I pazienti sono atterrati all’aeroporto Falcone-Borsellino questa mattina, sulla pista di atterraggio dello scalo di Punta Raisi ad attenderli c’erano due ambulanze, il personale sanitario bardato che li ha trasportati in città attraverso due speciali barelle in biocontenimento. Una procedura necessaria per isolare i pazienti e il personale sanitario.
“L’Italia è una e indivisibile – ha detto l’assessore alla Salute della regione Sicilianaa Ruggero Razza – un segnale che è stato chiesto alla Sicilia e che non ha avuto difficoltà a dare. Ovviamente quello che chiediamo allo Stato è una distribuzione dei dispositivi di protezione individuale per i medici, che sia celere, immediata e che ci consenta di fare lavorare tutti in sicurezza. Chiediamo inoltre la equa redistribuzione dei ventilatori per aumentare i nostri reparti di rianimazione”.
La notizia è stata confermata direttamente dall’assessore alla Sanità della Lombardia, Giulio Gallera: “Due pazienti affetti da Coronavirus in gravi condizioni sono stati trasferiti con un volo militare al nosocomio Civico di Palermo”, ha detto Gallera. Il trasferimento è stato fatto attraverso il sistema per la gestione dell’emergenza ‘Cross’ della Protezione civile, dalla centrale di Pistoia. Finora, ha detto Gallera, sono stati fatti “una quarantina di trasferimenti – ha spiegato -, abbiamo iniziato con i no-covid e ora lo facciamo anche con i Covid: fortunatamente c’è anche questa rete interregionale, creata dalla Protezione civile, li abbiamo mandati anche in Puglia e in Toscana”.
Ad oggi la situazione in Sicilia è sotto controllo ma si attende il picco dei contagi a causa del controesodo dal nord al sud. I tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.100, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 156 campioni (26 più di ieri). Risultano ricoverati 53 pazienti (quattordici a Palermo, ventitré a Catania, cinque a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e tre a Trapani) di cui 11 in terapia intensiva, mentre 97 sono in isolamento domiciliare, quattro sono guariti e due deceduti. In totale sono 156 i pazienti, di cui 53 ricoverati (11 in terapia intensiva), 97 in isolamento domiciliare, quattro guariti e due deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 19; Caltanissetta, 2; Catania, 68; Enna, 2; Messina, 9; Palermo, 32; Ragusa, 4; Siracusa, 9; Trapani, 11.