Dichiarata morta dai medici, si risveglia dieci ore dopo mentre preparano i suoi funerali

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Probabilmente si tratta di un caso di malasanità finito bene ma quello che è accaduto a una anziana donna ucraina ha dell’incredibile: dichiarata morta dai sanitari che erano accorsi a casa sua, si è risvegliata una decina di ore dopo mentre i familiari le stavano già preparando i funerali.

L’episodio nei giorni scorsi nella città di Stryzhavka, nell’oblast di Vynnytsya. Secondo quanto ricostruisce il Daily Mail in base ai racconti dei familiari della signora, la donna, la 83enne Ksenia Didukh, si sarebbe sentita male in casa sua e i parenti avrebbero chiamato un’ambulanza intorno alle 6 del mattino. I sanitari accorsi sul posto hanno detto che non aveva senso portarla in ospedale perché stava morendo. Hanno eseguito anche un elettrocardiogramma per controllare il battito cardiaco e hanno scoperto che mostrava una linea piatta e quindi l’hanno dichiarata morta.

La famiglia ha avviato così le pratiche per preparare il funerale prendendo accordi col prete e persino col cimitero per una sepoltura, ma nel tardo pomeriggio l’incredibile scoperta: la donna era ancora viva. “Verso le 19.30 le abbiamo toccato la fronte, ed era ancora calda. Le sue ascelle erano calde, era viva” ha sottolineato la figlia della signora Tetyana Potomchenko. Ai parenti non è rimasto altro che avvertire nuovamente i soccorsi che questa volta hanno deciso di portarla in ospedale. Nella struttura sanitaria la donna è stata dichiarata in coma ma poi incredibilmente si è risvegliata e ha iniziato a parlare con i medici. “Lavoro come medico da 20 anni, ma non ho visto nulla di simile” ha riferito ai media locali la dottoressa dell’ospedale.