“L’Italia all’inizio è stata lasciata sola”: sono parole forti quelle pronunciate nelle scorse ore a Radio Capital da uno dei più importanti rappresentanti italiani nell’ambito della sanità mondiale.
A rilasciare quelle dichiarazioni, è stato infatti Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Intervenuto durante il programma Circo Massimo, Guerra non ha fatto nulla per nascondere le proprie rimostranze verso una situazione giudicata “incredibile”, annotata peraltro in uno dei momenti più difficili per la sanità globale, vista la dichiarazioni di pandemia dell’Oms arrivata nelle scorse settimane.
Il dito è stato puntato soprattutto nei confronti di un atteggiamento, notato da Guerra soprattutto in ambito europeo, in cui è mancato ogni tipo di solidarietà tra i vari Paesi e dove ogni governo ha dovuto inizialmente affrontare in solitaria la preoccupante espansione dell’epidemia: “Non c’è coesione, in nessun ambito europeo – ha affermato il direttore vicario dell’Oms – Abbiamo visto un rischio di disintegrazione dell’Unione europea”.
“È incredibile che, a distanza di un paio di mesi dall’inizio dell’epidemia – ha proseguito Ranieri Guerra – ancora gli stati membri non riescano a trovare una risposta comune”. Da qui l’affondo in cui il rappresentante dell’Oms ha denunciato l’isolamento del nostro Paese: “L’Italia all’inizio non soltanto è stata lasciata sola – si legge nelle sue dichiarazioni – ma è stata anche isolata. Questa è una vergogna”.
Parole molto dure, pronunciate da Guerra non soltanto da rappresentante italiano ma anche e soprattutto in qualità del suo importante ruolo ricoperto all’interno dell’Oms. Un modo, quello dell’organizzazione deputata a dettare le regole ed i comportamenti in ambito sanitario a livello globale, per ribadire come la risposta internazionale contro il coronavirus è stata all’inizio insufficiente.
Governi che hanno sottovalutato il problema in Europa o che, come nelle prime settimane di epidemia in Cina, hanno nascosto la gravità della situazione. Atteggiamenti questi che adesso l’intero pianeta sta pagando a prezzi molto salati, tra le migliaia di vittime per Covid-19 già accertate ed i due miliardi e mezzo di persone in isolamento per contenere l’espansione dell’epidemia.
L’Italia poi, secondo Guerra, non avrebbe ricevuto inizialmente quel supporto che avrebbe potuto evitare al nostro Paese di cadere nell’incubo attuale. Un segno, sempre secondo il direttore vicario dell’Oms, di come in ambito europeo sia mancata del tutto la solidarietà tra i vari governi, così come la condivisione di comuni strategie volte a fermare da subito l’epidemia.
Errori strategici quindi quelli commessi dall’Europa ed aspramente condannati dalla stessa Oms. A proposito dell’espansione dell’epidemia invece, Ranieri Guerra ha indicato la data del picco nella prossima settimana: “In Italia – ha dichiarato il vice direttore vicario dell’Oms – Il picco dovremmo averlo entro la prossima settimana, che sarà decisiva”.