C’è una foto, pubblicata nel 2015 sulla pagine Facebook della loro azienda di lavorazione del ferro battuto, che ritrae Alfredo Bertucci e uno dei figli, Claudio, intenti a lavorare insieme. Un padre che stava tramandando la propria esperienza e i propri segreti al figlio che ne aveva seguito le orme. Padre e figlio adesso sono entrambi morti, uccisi dal Coronavirus. Ma lo stesso, terribile nemico invisibile ha anche causato la morte dell’altro figlio dell’uomo, Daniele, e della madre dei due, Angela Albergati. La donna, 77enne di Voghera, in provincia di Pavia, è stata l’ultima ad arrendersi alla potenza di un virus che qualcuno ancora sminuisce, dopo che nella sola Lombardia ha causato 6360 morti e contagiato oltre 41mila persone.
Il primo a morire il padre, seguito dai due figli
La famiglia Bertucci è stata colpita in modo tragico: il virus l’ha sterminata, portandosi via prima il padre, l’86enne Alfredo, fabbro molto stimato a Voghera, poi i due figli. Claudio Bertucci, che con i suoi 46 anni era il più piccolo, aveva seguito le orme del padre e lavorava con lui nel laboratorio in via Zanardi, le cui creazioni sono immortalate nelle immagini, oggi chiaramente particolarmente toccanti, pubblicate sulla pagina Facebook aziendale. Il figlio maggiore, Daniele Bertucci, aveva invece 54 anni, una moglie e due figlie. Anche lui aveva fatto della manualità il suo lavoro: era uno stimato tecnico della ditta di orologi Sordi Spa, che si trova in strada Bobbio.
La madre era l’unica rimasta ancora in vita: anche lei si è arresa al virus
La notizia della morte dei tre aveva sconvolto la cittadina del Pavese, facendola sprofondare in un incubo che è diventato ancora più terrificante dopo la notizia della morte della moglie di Alfredo e madre dei due fratelli, Angela. La donna, come i famigliari, aveva accusato i sintomi del Covid-19 e lo scorso mercoledì era stata soccorsa dal 118 e trasportata all’ospedale di Voghera, lì dove erano stati portati anche il marito e i figli. Purtroppo il destino ha voluto che anche lei seguisse le sorti degli altri componenti della famiglia, aggiungendosi all’elenco impressionante delle vittime del Coronavirus in Lombardia.