Romina Power la sua ricchezza non è Albano Carrisi: eccola in una foto

In questo periodo di crisi mondiale, abbiamo molto tempo per pensare ai veri quesiti della vita. Sappiamo tutti che stiamo vivendo un periodo che rimarrà sui libri di storia e non solo. Ognuno di noi prova a ricercare un po di felicità anche nelle piccole cose. Vediamo insieme per Romina Power qual è la sua felicità attuale.

Il coronavirus ha tolto la vita aduna persona molto cara ad Al Bano Carrisi. Si tratta di Detto Mariano che è scomparso all’età di 82 anni, a causa del Covid-19. L’uomo è stato un arrangiatore, un paroliere, un compositore e un produttore discografico.

Fu anche il testimone di nozze di Al Bano e Romina. Proprio il cantante pugliese lo ricorda ai microfoni di Rai Radio 2: Si è beccato il virus ed è morto. È un grande dolore, ho pianto per lui”.

Quando Romina rimase incinta di Al Bano, fu proprio Detto Mariano a consigliargli di sposarla: “Era il mio Virgilio. È sempre rimasto umano e gentile, perderlo è stato un grande dolore”.

Romina Power, la foto di quello che per lei rappresenta la vera ricchezza oggi

Ecco l’immagine evocativa della cantante. Una vera bellezza, oltre che fortuna.

SI PROCEDE PER STRAPPI Un anno fa, in questi giorni, la Lecciso lasciava Cellino e riparava a Pavia dal fratello, forse arresa, di certo infastidita dalla presenza sempre più debordante della Power. Iniziava il racconto della rottura tra Al Bano e la madre dei suoi figli più piccoli, Bido e Jasmine. Tutt’altro che pacifica, tantomeno silente, giocata e spiegata anche questa tra ospitate incrociate e interviste ricorrenti, ora dell’uno, ora dell’altra, ora dell’altra altra, ora dei figli maggiori di Al Bano, a tifare in diretta tv il ritorno con mamma Romina.

Anche grazie a loro, la fine con Loredana, dopo 18 anni di un amore forse non quieto ma di certo importante, è andata di pari passo col rinforzarsi delle voci di un ritorno di fiamma con l’ex moglie, dopo un ventennio di stracci volati tra aule di tribunale e tifoserie sguaiate e spesso fuori luogo, come sempre quando si parla di amore. A dare man forte a chi ha sempre tifato per il riformarsi della coppia che tra gli Anni 60 e la fine dei 90 aveva regalato al Paese una favola apparentemente perfetta, hanno concorso una serie di fortunati eventi tra il Natale dello scorso anno e quello che sta per arrivare. In questo domino salentino, il primo tassello a cadere, dicevamo, è stato quello di Loredana.

Dopo la fuga natalizia, è tornata da Pavia a gennaio 2018 inoltrato, rifugiandosi nella sua casa di Lecce, distratta solo dai figli, i suoi negozi e qualche intervista in tv. Il secondo tassello a franare (ma attendeva in bilico da tempo di poter cadere) è stato quello della lontananza di Romina da Cellino. Nel 2018, la figlia di Tyrone ha trascorso tra quegli ulivi e quelle mura periodi sempre più lunghi, con o senza i figli, tra una data e l’altra dei concerti che lei e Al Bano hanno continuato a fare in giro per il mondo. Come lei anche Romina jr, che per un po’ ha collaborato con l’azienda di famiglia. E poi Cristel, che il 10 maggio scorso ha dato alla luce Kay, rendendo nonni i due cantanti, suggellando la riconciliazione, relativizzando persino il divorzio tra mamma e papà. Al punto che poche settimane fa, al Maurizio Costanzo Show, davanti a un sorridente Al Bano e a un pubblico che non aspettava altro, Romina ha sostenuto che il divorzio può ormai ritenersi «scaduto».

PROBLEMI CON GLI ADDII Certo non è la prima volta che ci si lancia in frasi allusive e sibilline («Ci amiamo ancora», disse in tv a più riprese quando ancora lui dormiva sereno a Cellino con Loredana), ma stavolta quando si sono spenti i riflettori i due sono andati via insieme. E qualcosa vorrà dire. Stavolta non abbiamo assistito, nei giorni seguenti, alla consueta arrampicata di Al Bano su specchi e parole nel tentativo di non far arrabbiare (troppo) Loredana.

La frase è scivolata così, come le cose ormai ovvie. E ha preparato il terreno a un altro ritorno, un’altra retromarcia, tutta o quasi professionale. Più di un anno fa, infatti, ospite a Porta a porta, Al Bano aveva annunciato: «Il 31 dicembre 2018 ci sarà il mio ultimo concerto, poi smetterò di cantare». Addio musica, si torna a ulivi e vigneti. «Mi dedicherò al nipotino, gli insegnerò ad amare la terra», disse a Oggi. Però man mano che i mesi di questo 2018 passavano, la data fissata come termine di una carriera canora di mezzo secolo scoloriva. «Smetto» è diventato «mi prendo qualche mese di pausa per riposare le corde vocali». Poi è di nuovo un «lascio», con tanto di campagna vendita dei biglietti per l’ultimo concerto.

Finché anche quelli sono diventati «per gli ultimi concerti», al plurale, e le date si sono moltiplicate. Infine l’annuncio: continueremo per anni. Una tiritera che ha reso felici i fan italiani, ma, valicato il confine, ha vacillato. In Germania, un paio di settimane fa il settimanale Bild titolava: «Al Bano e Romina: il misero affare dell’addio». L’accusa, per niente velata, è di aver annunciato il ritiro solo per rinfocolare la vendita stanca dei biglietti dei concerti. Una triste operazione di marketing ai danni di fan creduloni.