Raoul Bova e Rocio Munoz, adesso sono una coppia anche in Tv

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La grande novità delle fiction Mediaset dell’autunno sono loro: Raoul Bova e la sua compagna Rocfo Munoz Morales, una delle coppie più belle e ammirate del mondo dello spettacolo, diventano una coppia anche sul set. Sono infatti i protagonisti della serie Giustizia per tutti, sei puntate da cento minuti ciascuna che dovremmo vedere in autunno su Canale 5.

Una fiction già attesissima, perché in effetti è raro che due attori legati sentimentalmente nella vita decidano di diventare una coppia anche sul lavoro e girare una fiction insieme: c’è infatti grande curiosità di vederli recitare fianco a fianco, e magari girare scene d’amore e di passione.

Del resto il loro amore è nato proprio su un set, quello della commedia del 2012 Immaturi – Il viaggio: all’epoca lui era già una stella del cinema italiano, mentre lei, attrice emergente spagnola, aveva un piccolo ruolo con poche scene, quello di una ragazza che seduceva Bova e mandava in crisi il suo fidanzamento.

Adesso, invece, in questa nuova fiction, sono i due protagonisti assoluti: Raoul interpreta Roberto Beltrami, un fotografo che viene condannato a trenta anni di carcere per l’omicidio della moglie ma che, pur di dimostrare la propria innocenza, si mette a studiare Giurisprudenza per avere gli strumenti per arrivare alla verità. Rodo, invece, dà il volto a un avvocato, Victoria Bonetto, che conosceva bene la moglie di Roberto e vuole aiutarlo, una volta uscito di prigione, a riprendersi la propria vita.

Una trama che lascia intendere che tra i loro personaggi poi sboccerà anche l’amore, e questo, visto che i protagonisti sono una coppia anche nella vita, certo non stupisce: sarà curioso, divertente vederli confondere vita e fiction.

Le riprese si sono svolte a Torino, dove, per l’occasione, Raoul e Rodo si sono trasferiti con le loro due fighe: «Che città straordinaria», ha detto l’attore. «Ho avuto poco tempo Ubero, ma me ne sono innamorato: anche della cucina, soprattutto dei tipici tagliolini piemontesi».

E Rodo ha aggiunto: «Abbiamo deciso di sistemarci in centro, anche per stare più vicino al movimento e ai locali, per uscire di casa e andare a prendere un gelato con le bambine girando a piedi. E quando potevamo, le portavamo sul set».

E se quella formata da Raoul Bova e Rodo Munoz Morales è una coppia tutta da scoprire, dal punto di vista professionale, ne ritroveremo un’altra che invece l’anno passato ha riscosso grande successo: nei mesi scorsi, infatti, Giorgio Pasotti e Ambra Angioiini hanno concluso in Friuli le riprese de B silenzio dell’acqua 2.

Di nuovo nei panni dei poliziotti Andrea Baldini e Luisa Ferrari, stavolta dovranno indagare sulla morte di una giovane mamma e di suo figlio. E Luisa, il personaggio di Ambra, che nella prima serie era parsa una donna dura e spesso scontrosa, aprirà il suo cuore occupandosi della piccola Giorgia, l’altra figlia della vittima.

Passiamo ora a un’altra coppia, anche se diversa, quella che si direbbe in effetti una “strana coppia”: è formata da Nino Frassica e Cesare Bocci in Fratelli Caputo. Un duetto inedito, che addirittura vuole rendere omaggio a una delle coppie del cinema italiano più amate di sempre, quella formata da Totò e Peppino De Filippo. Ha detto infatti Nino Frassica: «È un omaggio a loro, che in Totò, Peppino e la… malafemmina erano i fratelli Caponi. Noi siamo i Caputo e anche noi siamo molto diversi l’uno dall’altro».

Anche loro interpretano due fratelli, figli dello stesso padre ma con madri diverse, che si ritrovano a convivere da grandi dopo avere vissuto lontani per gran parte della loro vita: Frassi- ca in Sicilia e Bocci a Milano.

Una fiction brillante che per entrambi questi attori è molto importante. Tutti e due sono da venti anni nel cuore del pubblico televisivo: Nino per avere affiancato Terence Hill in Don Matteo nella parte del maresciallo Cecchini, Cesare per avere recitato accanto a Luca Zingaretti ne II commissario Montalbano nel molo di Mimi Augello, ma adesso si ritrovano protagonisti di questa nuova serie, che rappresenta dunque una grande occasione per ì entrambi.

Un’altra ; fiction brillante attesa su Canale 5 è Tutta colpa di Freud, ispirata al film del 2014 con Marco Giallini nella parte di uno psicanalista alle prese con i propri pazienti, ma soprattutto con le sue tre problematiche figlie, interpretate da Anna Foglietta, Vittoria Puccini e Laura Adriani.

Ora, invece, questo film è diventato una fiction in otto puntate. D cast, per l’occasione, è tutto nuovo: a interpretare le figlie dello psicanalista sono state scelte delle attrici emergenti, mentre il protagonista è Claudio Bisio, che ritorna in una serie televisiva dieci anni dopo la fiction di Canale 5 Due imbroglioni… e mezzo!, in cui era accanto a Sabrina Ferilli.

Un altro ritorno importante, anche se solo a un anno di distanza dalla fiction Non mentire, è quello di Alessandro Preziosi con la serie poliziesca in cinque puntate Scomparsi, girata tra 1 Genova e Roma e incentrata sulle indagini di un commissario di polizia specializzato nei casi di scomparsa.

Infine, c’è grande attesa per : Made in Italy, la fiction in otto puntate che racconta la nascita della grande epopea della moda ’ italiana negli anni Settanta: protagonista è la giovane esordiente Greta Ferro, nella parte di una giovane giornalista di una rivista p di moda, ma il cast è pieno di grandi nomi, da Margherita Buy, che interpreta la caporedattrice della rivista, a Marco Bocci, che interpreta un fotografo.

E anche altre stelle partecipano nel corso delle puntate per dare il volto ai giganti della moda italiana: Raoul Bova, nella parte di Giorgio Armani; Stefania Rocca, nella parte di Krizia;  e Claudia Pandolfi, in quella di Rosita Missoni.