La prima è stata la giunonica Manuela Arcuri. Poi sono arrivate tutte le altre: l’esplosiva Èva Grimaldi, fedele compagna per ben otto anni; l’elegante Cosima Coppola, partner di scena e (si mormorava) anche di vita; la peperina Adua Del Vesco, protagonista dell’ultima «favola».
Attrici non solo sul set, ma anche nella grande farsa quotidiana costruita attorno a Gabriel Garko per ben 25 anni. Dopo un quarto di secolo vissuto con l’etichetta di sciupafemmine appiccicata addosso, l’adone torinese ha finalmente trovato il coraggio di togliersi la maschera e di fare coming out: quelle storie d’amore erano tutte false, nient’altro che relazioni farlocche costruite a tavolino per gli obiettivi dei paparazzi e per i sogni delle casalinghe.
Garko omosessuale lo è sempre stato e non ha mai consumato neppure una delle love story che ha interpretato nella vita di tutti i giorni per perpetuare l’ideale del macho latino e alimentare la narrazione più “conveniente” per il pubblico. Tra le fidanzate di cartone di Gabriel, di cui si era chiacchierato e vagheggiato ai tempi della fiction Umore e il rispetto, c’è anche Serena Autieri. Ora è stata proprio lei a smentire seccamente il flirt: «Io e Gabriel? Non siamo mai stati insieme.
Abbiamo fatto una fiction, quindi ci siamo visti spesso, siamo usciti anche insieme ma non siamo mai stati fidanzati». Forse già all’epoca Garko stava con Riccardo, il ragazzo della – come l’ha definita lui stesso – «prima vera storia d’amore». Venuta a galla soltanto adesso, dopo essere rimasta sommersa per lunghissimo tempo: «Quando venivano a cena gli amici – ha raccontato Garko – poi lui alla fine della serata faceva finta di andare via per poi tornare». Sì, per Gabriel la vita, fin qui, è stata tutta una recita.