Streaming Hesgoal Verona – Sassuolo Gratis dove vedere Diretta Live Tv No Rojadirecta

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Per un Francesco Caputo indisponibile, c’è il rientrante azzurro Domenico Berardi, mentre per un Magnanelli convocato ma non pronto per giocare dall’inizio, c’è un Raspadori ancora riferimento in attacco. Il Sassuolo vuole confermare l’imbattibilità, il tecnico De Zerbi conosce le insidie della sfida di Verona ma non intende accontentarsi di prolungare la striscia positiva puntando a un pari.

È nel dna dei neroverdi voler fare la partita e cercare la vittoria su ogni campo, giocando senza pressioni. «Vorrei vedere la squadra giocare con il sangue agli occhi perché questa è una partita che se non la interpreti così, poi fatichi. Il Verona forse sta facendo meglio di tutti in questo anno e mezzo, ha un’identità forte ed è sempre difficile da affrontare – ha spiegato Roberto De Zerbi nella presentazione del match contro gli scaligeri – Nella scorsa stagione contro di loro abbiamo conquistato quattro punti nelle due sfide, fu difficile e lo sarà anche in questa gara fare punti.

Il Verona è una squadra che gioca un calcio totale e quindi ogni dettaglio può essere decisivo, bisogna stare attenti a ogni singolo episodio».  È stata una settimana particolare, preparata con qualche difficoltà in virtù del rientro dei nazionali. Non saranno del match Caputo, Pegolo e Defrel. De Zerbi recupera Toljan, che sarà in panchina, mentre tutti gli altri sono a disposizione. I convocati sono ventitrè. «Se dovessi dare un riferimento numerico, direi che siamo al 60% perché non abbiamo mai avuto Magnanelli che è l’anima della squadra. Sarà dei nostri ma non ha i 90 minuti. Abbiamo avuto poco Toljan che è il titolare in quella posizione, Caputo non è ancora arruolabile perché non al meglio ed è il capocannoniere.

Poi Boga, un valore aggiunto, ha giocato solo due partite con noi e non al top della condizione – prosegue nell’elenco il tecnico neroverde – inoltre non abbiamo mai avuto Defrel che è un titolare a tutti gli effetti e ci è mancato Djuricic che quest’anno è determinante. Non mi piace cercare alibi, ma quando torneremo a lavorare con i nostri standard miglioreremo condizione fisica e tattica, anche se non è detto che arrivando al 100% si abbiano risultati migliori», sottolinea l’allenatore che poi indica la strada: «Dobbiamo pensare a una gara per volta, se spostiamo l’attenzione più in là sbagliamo.

L’attenzione è esclusivamente sul Verona. I complimenti? Fanno piacere ma capiterà che ci saranno dei momenti difficili e le critiche aspre non mancheranno. Oggi ti mettono etichette che poi domani ti vengono tolte, poi riattaccate. Facendo parte di questo mondo dobbiamo saper dare il giusto peso a tutto».

Verona. Non è una novità, ma anche nella sfida odierna con il Sassuolo al “Bentegodi” il Verona si presenterà con una formazione di emergenza. Lunghissimo l’elenco degli indisponibili, ma alla vigilia del match il tecnico Ivan Juric lancia un chiaro messaggio ai suoi giocatori: «È vero – dice – siamo in grande emergenza, ma le difficoltà non ci spaventano». Formazione tutta da inventare, con il dubbio di Ceccherini in difesa che verrà sciolto solo poche ore prima dell’inizio del match (pronto Dawidowicz nel caso l’ex viola non dovesse farcela). A centrocampo è scoperto il ruolo di esterno destro, vista l’indisponibilità contemporanea di Faraoni, Lazovic e Ruegg. «Dovremo adattare qualcuno», lascia intendere Juric. E l’indirizzo numero uno pare essere Colley, l’ex atalantino che lo stesso tecnico del Verona ha garantito essere in «gran forma». Uniche certezze in attacco, con Kalinic punta centrale e il duo Barak-Zaccagni a supporto.