Napoli Rijeka scenderanno in campo questa sera 26 novembre 2020 alle ore 21.00 e sarà valevole per questa ennesima giornata di Europa League. Il Napoli in occasione della quarta giornata della fase a giorni, sarà impegnata nella fase a gironi e incontrerà il Rijeka. Nel corso della partita di andata, giocata in Croazia, gli azzurri hanno avuto un successo straordinario. Demme e poi un’autorete hanno risposto al vantaggio iniziale di Muric.
Napoli Rijeka, in campo oggi giovedì 26 novembre ore 21.00
Oggi la classifica del gruppo F è così composta, ovvero 6 punti a testa per Napoli, Az Alkmaar e Real Societad, mentre il Rijeka è ancora fermo a quota zero. Nel caso in cui questa sera il Napoli dovesse conquistare i tre punti, andrebbero al primo posto e questo potrebbe ancora aumentare la fiducia in vista degli ultimi due impegni. Gattuso dovrà comunque fare a meno di Ospina, Hysaj e Osimhen.
Potrebbe essere possibile che il Mister scelga di far giocare Petagna come prima punta con Zielinski alle sue spalle. A centrocampo, poi, Demme potrebbe fare riposare Fabian Ruiz accanto a Bakayoko che sicuramente giocherà titolare perché squalificato in campionato. Maksimovic vorrebbe giocare, magari al posto di Manolas. Potrebbe anche esserci la possibilità per Ghoulam di poter giocare qualche minuto. Purtroppo sembrano esserci problemi di formazione per via del Covid-19 per la squadra avversaria, ovvero il Rijeka, che al San Paolo dovrebbe schierare una difesa a quattro e Yakete in attacco.
Dove e come guardare la partita
Napoli Rijeka si giocherà questa sera giovedì 26 novembre 2020 allo stadio San Paolo di Napoli nel quartiere di Fuorigrotta, con calcio d’inizio fissato alle ore 21.00. L’arbitro sarà il turco Halis Ozkahya. La partita sarà visibile in diretta tv su Sky e nello specifico sui canali Sky Sport Arena, al numero 204 del satellite e Sky Sport, numero 253 del satellite e 484 del digitale terrestre. Il match sarà disponibile anche in diretta streaming su Sky go, il servizio che è riservato agli abbonati Sky e che si può usufruire attraverso l’applicazione che è scaricabile su Tablet, smartphone e pc. Si potrà seguire il match in alternativa su Now tv, ovviamente dopo aver acquistato uno dei pacchetti dedicati.
Probabili formazioni
NAPOLI (4-2-3-1): Meret, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Demme, Bakayoko; Politano, Zielinski, Elmas; Petagna.
RIJEKA (4-2-3-1): Nevistic; Galovic, Velkoski, Smolcic, Tomecak; Cerin, Loncar; Muric, Andrijasevic, Stefulj; Yateke.
Dove e come guardare la partita
Napoli Rijeka si disputerà questa sera, giovedì 26 novembre 2020, alle ore 21.00 La partita sarà visibile sui canali Sky e nello specifico sui canali Sky Sport, sia sul satellite che sul digitale terrestre ed ancora Sky sport Arena al numero 204 del satellite. Ovviamente chi vorrà potrà seguire anche il match in diretta streaming. Gli abbonati potranno affidarsi a Sky Go per poter vedere il match, scaricando l’app su dispositivi mobili quali computer e notebook o ancora tablet e smartphone. Ci sarebbe ancora un’altra possibilità, ovvero guardare il match su Now Tv, il servizio di streaming live e on demand di Sky che da la possibilità di poter assistere ai più importanti incontri di calcio, ovviamente dopo aver acquistato uno dei pacchetti offerti.
Battere il Rijeka per lasciarsi alle spalle la sconfitta contro il Milan, per continuare la cavalcata in Europa League e soprattutto per ricordare Maradona in quel San Paolo che è stata la sua casa. Le motivazioni del Napoli sono tante e per nulla banali: la squadra di Gattuso aspetta solo il fischio d’inizio per mettere in campo tutta la rabbia e sfogare il dispiacere per le notizie delle ultime ore.
Voltare pagina è l’imperativo del Napoli e il tecnico non intende fornire alibi alla squadra. «Ho parlato solo io al gruppo – ha precisato in conferenza stampa -. Non c’è stato alcun litigio. Vedo un grande senso di appartenenza, ma voglio vedere anche qualcosa in più. Noi non possiamo solo giocare di fioretto. Dobbiamo migliorare nella lettura delle partite e non si può sempre essere belli, in certi momenti serve mettere l’elmetto.
A volte si può giocare male, ma essere concreti in campo. Questo chiedo al gruppo, ma la responsabilità dei risultati resta sempre tutta mia. Siamo tutelati a livello economico, siamo dei privilegiati. Io faccio questo lavoro con passione e lo pretendo anche dai miei giocatori. Se parliamo di stipendi, cerchiamo alibi e io non voglio assolutamente se ne cerchino».
Gattuso ha analizzato la prestazione contro il Milan come fa sempre dopo ogni partita e ha individuato il punto debole della sua squadra nell’approccio al match. «Abbiamo disputato una buona prestazione – ha spiegato l’allenatore – ma non nei primi 15 minuti.
Poi magari contro Benevento o Rijeka riesci a rimontare come è successo, però con squadre più forti diventa più complicato. Forse c’è un problema di approccio alle partite. A volte pensiamo solo al tiro, ma è importante come ci arriviamo. Abbiamo visto con la squadra sette clip in cui eravamo in superiorità numerica, ma abbiamo sbagliato rifinitura, l’ultimo passaggio. Un cecchino come Mertens, ad esempio, sta sbagliando da posizioni da cui prima segnava. Possono capitare momenti così, ma dobbiamo lavorare per migliorarci e mettere sempre qualcosa in più».
Archiviato il capitolo Milan, Gattuso è proiettato sul doppio impegno tra Europa League e campionato e deve centellinare le forze, visti i calciatori indisponibili, la stanchezza di chi è rientrato dalle Nazionali e i due match ravvicinati. Dopo la sconfitta all’esordio di Europa League contro l’AZ Alkmaar, il Napoli ha conquistato due successi (con Real Sociedad e Rijeka) e vincere stasera significherebbe mantenere il primato nel girone F.
Il Rijeka ha perso le ultime tre partite di Europa League ed è alle prese con una formazione da reinventare a causa dei tanti calciatori risultati positivi al Covid-19, ma anche Gattuso dovrà fare a meno di Hysaj (positivo al Coronavirus), Ospina e Osimhen (non al meglio della condizione). Non solo: contro il Milan alcuni calciatori sono apparsi stanchi, Insigne e Fabian Ruiz su tutti e oggi potrebbero godere di un turno di riposo, in vista anche della gara di domenica sera, sempre al San Paolo contro la Roma.
Ci sarà invece Bakayoko – squalificato in campionato – probabilmente in coppia con Lobotka, mentre Maksimovic potrebbe far coppia con Koulibaly, pronto al riscatto dopo la gara opaca contro il Milan. «Siamo consapevoli – ha detto in conferenza stampa il difensore senegalese – che quella era una partita importante e che abbiamo sbagliato il match a livello mentale. In certi episodi forse siamo stati troppo bravi, ma non vogliamo fare polemiche. Facciamo autocritica e ripartiamo.
Abbiamo ricevuto tante critiche, però vogliamo dimostrare che non ci sono problemi in questo gruppo. Abbiamo sbagliato nell’occasione dei gol, ma senza concedere molto al Milan e sappiamo di poter far meglio. Siamo tranquilli di poterci riprendere in fretta. Schierarmi con Gattuso? Su questo non c’è dubbio. Noi siamo sempre con lui e lo seguiamo, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e c’è da dimostrarlo subito sul campo».
Prima che il lutto avvolga una città e il mondo intero, all’ora di pranzo, quando Iss è alle sue ultime ore terrene, Rino Gattuso parla del suo Napoli alla vigilia di una partita non complicata in se stessa. Perché il Rijeka è modesto e pure senza Kulenovic e Menalo che all’andata avevano impensierito la sfarfalleggiante difesa azzurra.
Ma stasera in uno stadio Maradona – non ce ne voglia San Paolo, ma il cuore di Napoli questo vuole – vuoto e nero per l’incommensurabile perdita, non sarà semplice trovare concentrazione e riprendere il filo del discorso interrotto con le tre sconfitte consecutive in casa: AZ, Sassuolo e Milan. Privilegiati Ed ecco che Gattuso entra subito dritto sui problemi, esaltando quella passione che Diego ha contagiato a chiunque lo abbia visto palleggiare con qualcosa di sferico: «Problema stipendi? Siamo tutelati a livello economico. Siamo privilegiati. Io faccio questo lavoro con passione e questo pretendo dai miei giocatori. Se parliamo di stipendi o altro cerchiamo alibi e io questo non lo voglio assolutamente. Ma io vedo una squadra che mi segue che sta giocando un buon calcio. Possiamo fare sicuramente meglio. Ma la strada che abbiamo fatto mi piace.
Se poi qualcuno pensava al Napoli di vincerle tutte e fare 130 punti, questo non mi riguarda». Il segnale è quello di un leader che difende il proprio gruppo e racconta che nello spogliatoio gli atteggiamenti sono quelli giusti. Lottare sempre «Ho parlato solo io alla squadra. Non c’è stato alcun litigio. Vedo un grande senso di appartenenza. Mavoglio vedere qualcosa in più. Noi non possiamo solo giocare di fioretto. Dobbiamo migliorare nella lettura delle partite. Non si può sempre essere belli, in certi momenti serve mettere l’elmetto. A volte si può giocare anche male ma essere concreti in campo. Questo chiedo ma la responsabilità resta tutta mia. Come ho sempre detto». Poi Gattuso analizza: «Forse c’è un problema di approccio alle partite. Anche domenica prestazione buona ma primi quindicimale. Perché poi magari con Benevento o Rijeka ci riesci a rimontare, ma con squadre più forti diventa più complicato». Il tecnico entra nello specifico. «A volte si pensa solo al tiro ma è importante come ci arrivi. Ieri abbiamo visto con la squadra 7 clip in cui eravamo in superiorità numerica ma abbiamo sbagliato rifinitura. Mertens è un cecchino ma sta sbagliando da posizioni da cui prima segnava. Possono capitare momenti così, però dobbiamo lavorare per mettere sempre qualcosa in più. Questa squadra deve alzare sempre l’asticella. I miei giocatori sanno cosa c’è da aggiustare nel modo di stare in campo di aiutarsi coi compagni nelle difficoltà. Perché io, sia chiaro, sono orgoglioso di allenare questo gruppo».