Napoli – Juventus Streaming gratis e diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium: ecco dove vederla in Streaming, su Sky Go e Premium Play
La partita Napoli – Juventus sarà trasmessa dalle ore 18 come di consueto, sia sulle frequenze satellitari di Sky Sport, per la precisione sui canali Sky Calcio 1 e Sky Sport 1 (anche in HD), sia ovviamente su quelle in digitale terrestre di Mediaset Premium (canale Premium Sport 2). Non è tutto, perché Juventus-Crotone andrà ovviamente in onda anche in streaming per piattaforme iOs, Android e Windows Mobile per pc, smartphone e tablet tramite le app Serie A TIM TV, Sky Go e Premium Play. Ecco inoltre la lista dei siti aggiornati su cui è possibile vedere il calcio streaming: Diretta Streaming Calcio. Qui invece potete trovare tutte le informazioni sul sito di streaming calcio Rojadirecta: Rojadirecta. La gara potrà essere comunque seguita anche da chi non è dotato di tv o connessione ad internet anche tramite le frequenze radiofoniche di Radio Rai con la celeberrima trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Serviranno grande forza di volontà e un po’ di quella fortuna che sembrerebbe scomparsa da metà dicembre. Solo così il Napoli potrebbe immaginare di battere l’ormai inarrestabile Juventus. Gattuso punta forte sull’orgoglio dei suoi “superstiti”, quelli che dovranno farsi in 4 per tamponare l’assenza di Hysaj, Manolas, Koulibaly, Ghoulam, Demme e Mertens. Senza così tanti calciatori, la formazione sembra praticamente fatta, anche se Ringhio vuole tenere per sé ancora un dubbio che proverà a sciogliere questa notte nella sua stanza dell’hotel al centro storico che ieri sera ha ospitato il Napoli in ritiro.
Il modulo sarà certamente il 4-2-3-1, spregiudicato sì, ma non si può fare altro che tenere “bassa” la Juventus per non farsi schiacciare e subire, prima o poi, l’inesorabile gol. La porta sarà difesa da Ospina: ha preso il posto di Meret dopo il ko di Verona e da quel momento 5 gare di fila da titolare. La linea a 4 della difesa sarà obbligatoriamente composta da Di Lorenzo-Maksimovic-Rrahmani-Mario Rui, con Zielinski e Bakayoko a centrocampo. In attacco Osimhen che più gioca e più recupera la condizione, accompagnato da Insigne e quel Lozano diventato l’icona del Napoli che non si arrende. Resta da capire se il tecnico opterà per una linea più rassicurante con l’inserimento di Elmas a centrocampo insieme a Bakayoko e con Zielinski nel ruolo di “sottopunta”, oppure se scegliere l’opzione più offensiva, con Politano laterale destro, Lozano a sinistra e Insigne partner di Osimhen.
Scelte di formazione abbastanza obbligate per Andrea Pirlo, condizionato dalle assenze di Arthur, Dybala e Ramsey (neanche convocati) così come dalle “mezze presenze” di alcuni giocatori convocati ma acciaccati o ipersfruttati, dunque da maneggiare con cautela (Bonucci, Danilo, McKennie, Morata…).
Davanti a Szczesny, dunque, troverà spazio Cuadrado sul versante destro mentre a sinistra è ballottaggio tra Alex Sandro e Frabotta (quest’ultimo leggermente favorito). Coppia di centrali da scegliere tra De Ligt e Chiellini, in pole, e Demiral. Nel caso in cui le previsioni che vogliono il capitano titolare venissero confermate, Demiral avrà comunque modo di mettersi in mostra a partita in corso. A centrocampo avanti, giocoforza, con Rabiot e Bentancur («Stiamo lavorando per indurlo a cercare più spesso la conclusione in porta», Pirlo dixit).
Francese e uruguaiano saranno coadiuvati da Chiesa e, probabilmente, McKennie anche se non è da escludere che Bernardeschi possa di nuovo esser della partita dall’inizio, così coMe contro l’Inter in Coppa Italia.
In attacco la certezza è Ronaldo, accanto a lui Morata o Kulusevski: non si scappa. Ma lo spagnolo non è al top e contro l’Inter è stata già una impresa portarlo in panchina. Considerando che incombe la Champions League (mercoledì trasferta in casa del Porto) prende quota l’ipotesi di Kulusevski titolare, con Morata pronto a subentrare magari per far rifiatare CR7.
Juventus alta o bassa? In queste ultime giornate Andrea Pirlo ci ha abituato ai cambiamenti nell’assetto tattico, sempre sostenuti dalla determinazione agonistica. L’aspetto più interessante è stata la variazione nel posizionamento in campo, prima in campionato contro la Roma e quindi nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, sempre all’Allianz Stadium. Diversi gli interpreti (Leo Bonucci e Giorgio Chiellini contro i giallorossi, Matthijs de Ligt e Merih Demiral contro i nerazzurri), ma identico l’atteggiamento. Ovvero quello di una Juventus rimasta più bassa, meno portata ad aggredire immediatamente il portatore di palla o a cercare la riaggressione nella trequarti altrui, ma attenta a chiudere le linee di gioco avversarie e ad annullare in marcature feroci gli attaccanti, ma non soltanto.
Che Juventus vedremo alle 18 a Napoli? Innanzitutto con interpreti mescolati, visto che toccherà a De Ligt affiancare Chiellini, per il forfait di Bonucci. E poi molto probabilmente in versione prima fase della stagione, anche se la presenza di Victor Osimhen potrebbe spingere per un atteggiamento con difesa bassa, vista la capacità del nigeriamo di sfruttare i lanci in profondità. Ma le difficoltà della squadra di Rino Gattuso (assenze e macchinosità nella costruzione dal basso, si è visto con l’Atalanta) portano a ipotizzare a una Juventus alta, aggressiva nel campo avversario. Come capitato nella finale di Supercoppa, contro il Napoli.