Juventus – Bologna dove vedere streaming gratis diretta live Tv

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Dove vederla Juventus – Bologna

La partita si giocherà oggi sabato 16 aprile 2022 con il calcio d’inizio fissato per le ore 18.30. Il match può essere visto in diretta ed esclusiva da Dazn. Gli abbonati potranno vederlo su una smart tv scaricando in questo modo l’app della piattaforma oppure nel caso dei normali televisori, utilizzando dei dispositivi come una console di gioco Xbox e Playstation, Amazon Fire stick, Google chromecast, Apple tv box o simili. Il match sarà visibile anche in diretta streaming solo ed esclusivamente su Dazn. In questo caso bisognerà accedere al sito della piattaforma, oppure scaricando l’app su dispositivi come pc, smartphone o tablet. Telecronaca affidata a Stefano Borghi con il commento tecnico di Massimo Ambrosini.

Fino alla fine. Non potrebbe essere più juventino l’addio alla Juventus di Paulo Dybala: fuori dal progetto della prossima stagione, ma ancora centrale nella squadra che da qui al 22 maggio dovrà mantenere il quarto posto in classifica e cercare di conquistare la Coppa Italia. Una situazione meno paradossale di quanto possa apparire a prima vista, dal momento che tra questa stagione e la prossima c’è un mercato di mezzo: nella Juventus 2022-2023 potrebbe esserci Raspadori, oppure Zaniolo, oppure Raspadori e Zaniolo e di sicuro ci sarà di nuovo Federico Chiesa, fermo ai box dall’infortunio al ginocchio sinistro di inizio gennaio.

Quella che scenderà in campo domani contro il Bologna e poi fino alla fine della stagione invece è ancora la Juventus 2021- 2022, costruita senza sapere cosa avrebbe deciso del suo futuro Cristiano Ronaldo e con Dybala quale leader tecnico “di garanzia” fino all’addio del portoghese, designato dopo. Un’investitura di cui, tra infortuni e un tira e molla sul rinnovo che probabilmente non lo ha aiutato a livello mentale, Dybala non è riuscito a mostrarsi pienamente all’altezza, tanto che la Juventus ha deciso chiudere con lui a fine stagione.

Quell’investitura è già passata a Dusan Vlahovic, grande colpo del mercato di gennaio che prenderà il posto della Joya al centro del progetto bianconero, ma non ha preso il suo posto in campo perché gioca in un altro ruolo e ha tutt’altre caratteristiche.

Caratteristiche che per giunta si sposano bene con quelle dell’argentino, col quale DV7 ha trovato subito anche un ottimo feeling personale. Così Dybala rimane centrale, se non proprio al centro, del progetto di questa stagione. Un’importanza, quella della Joya, riguardo alla quale Massimiliano Allegri ha subito fugato i dubbi fin dalla prima conferenza dopo l’annuncio che all’argentino non sarebbe stato rinnovato il contratto. «Dybala domani gioca titolare», dichiarò alla vigilia della decisiva sfida con l’Inter del 3 aprile; «E’ un grande professionista e nei prossimi 40 giorni ci darà una grande mano», ha commentato dopo la vittoria di Cagliari; «Dybala sta crescendo, mi aspetto tanto da lui e da tutti», ha ribadito ieri.

Parole a cui sono seguiti, ed è ciò che conta di più, i fatti. E seguiranno: titolare contro la Salernitana alla vigilia dell’annuncio della separazione (di cui il tecnico ovviamente sapeva), titolare contro l’Inter, titolare a Cagliari, la Joya lo sarà anche oggi contro il Bologna. Nonostante in Sardegna la sua prova non sia stata troppo convincente, seppur culminata con l’assist a Vlahovic e una mezzora incisiva prima di lasciare il campo a Kean (che sarà di nuovo in panchina: «Altri stanno facendo meglio, lui si fa trovare pronto», è stato chiaro Allegri). Non troppo convincente, eppure decisivo: ed è proprio questo il motivo per cui il numero 10 è ancora imprescindibile per la Juventus di oggi.

In una squadra per cui la finalizzazione continua a rappresentare un limite, nonostante l’arrivo di Vlahovic abbia sicuramente aumentato il potenziale realizzativo, Dybala continua a essere uno dei pochi giocatori a poter trovare in qualsiasi momento il guizzo vincente, che si tratti di segnare in prima persona, di mandare in gol un compagno, a cominciare proprio da DV7 come a Cagliari, o anche di cambiare il corso di un’azione con un dribbling a centrocampo.

Proprio portare la sua qualità in mezzo al campo sarà uno dei compiti fondamentali che l’argentino avrà domani, per compensare l’assenza contemporanea di Locatelli e Arthur, i due centrocampisti più tecnici e con le maggiori attitudini da regista della rosa bianconera. Partendo davanti a Danilo e Rabiot e alle spalle di Vlahovic (i dettagli su formazione e modulo a fianco), la Joya dovrà dare il tocco di classe alla manovra bianconera dallo sviluppo alla conclusione. Oggi e per le prossime sei partite, ma in realtà sette nei piani di una Juventus decisa a guadagnarsi la finale di Coppa Italia. Fino alla fine, insomma.

Con la carestia di centrocampisti che c’è nello spogliatoio bianconero, meglio non rischiare. Così, non essendo in condizioni perfette a quanto filtrato dalla Continassa, Zakaria non dovrebbe essere tra gli undici titolari di Juventus-Bologna in modo da evitare rischi e poter essere al top mercoledì nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Con McKennie, Locatelli e Arthur indisponibili, Allegri sfrutterà così la duttilità di Danilo, impiegandolo accanto a Rabiot in mezzo al campo, nel 4-2-3-1 già visto contro l’Inter. Davanti a Szczesny la difesa dovrebbe essere composta da De Sciglio, De Ligt, Chiellini e Pellegrini, con il capitano favorito nel ballottaggio con Bonucci annunciato dal tecnico. Già detto di Danilo e Rabiot in mezzo al campo, in avanti Dybala si muoverà alle spalle di Vlahovic mentre sulla sinistra agirà certamente Morata, sulla destra probabilmente Cuadrado. Probabilmente perché il colombiano tra Juventus e qualificazioni mondiali con la Colombia (con annessi viaggi intercontinentali) ha giocato moltissimo e Allegri potrebbe concedergli un po’ di riposo, schierando dall’inzio Bernardeschi.