Le mandorle fanno benissimo hanno organismo, ed abbinato ad altre frutte secche, come ad esempio le noci, un toccasana. È stato notato che tutti coloro che assumevano regolarmente ogni giorno, avevano una migliore circolazione del sangue e dei livelli di colesterolo che si abbassavano. Contengono molti sali minerali e vitamine, quindi, forniscono l’energia buona per il nostro organismo, ed è molto utile a chi fa determinati sport anche perché, contengono molte proteine vegetali, che non sono qualitativamente ottime, ma possono aiutare anche l’intestino perché contengono diverse fibre.
La merenda perfetta? Un pugno di mandorle. È lo snack giusto per restare in forma, controllare la glicemia e fermare l’appetito; il tutto assimilando dei nutrienti fondamentali, come la vitamina E che è un potente antiossidante. Secondo uno studio clinico randomizzato pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition, le mandorle sono una merenda ideale per saziarsi e non ingrassare. La ricerca è stata condotta dal gruppo di Richard Mattes della Purdue University di West Lafayette, insieme a colleghi dell’Università dell’Australia Meridionale di Adelaide. L’ideale è consumare poco più di 40 grammi di questa frutta secca nel pomeriggio a merenda, o nello spuntino di metà mattina.
Gli snack (dalle patatine ai cioccolatini, dalle merendine a quella miriade di prodotti confezionati disponibile anche nei distributori automatici) oggigiorno contribuiscono ad una porzione significativa dell’introito energetico complessivo giornaliero. Si stima che il 97 per cento degli individui ne consumi almeno uno al giorno e, spesso, si tratta di merende poco salutari. Ecco perché i ricercatori americani e australiani hanno voluto indagare gli effetti di uno snack alternativo, a base di mandorle. Una mandorla sgusciata ed essiccata di medie dimensioni pesa circa 2 grammi; cento grammi di mandorle apportano all’organismo circa 580-600 calorie. Inoltre, per 100 grammi di mandorle si hanno 4,6 grammi di carboidrati, 55,3 di grassi, 22 di proteine e 12,7 grammi di fibre. Si tratta dunque di una formidabile fonte di proteine (28 grammi di mandorle ci forniscono circa il 10 per cento dell’introito proteico giornaliero raccomandato) e di grassi buoni insaturi. Proprio per il loro elevato contenuto proteico e in grassi, le mandorle hanno un enorme potere saziante e sono un comodo spuntino da sgranocchiare anche di fronte al computer quando in ufficio non c’è tempo per una pausa.
Gli esperti americani e i colleghi australiani hanno chiesto a un campione di individui – suddivisi in cinque sottogruppi – di consumare una manciata di mandorle del peso di circa 42 grammi, e quindi del contenuto calorico di circa 250 calorie, in cinque diversi momenti della giornata: a colazione, nello spuntino di metà mattina, a merenda o dopo uno dei due pasti principali. Gli esperti hanno domandato ai partecipanti di non modificare in alcun modo né le proprie abitudini alimentari, né il proprio regime consueto di attività fisica. L’unica modifica era, appunto, l’introduzione delle mandorle nella dieta. I volontari dovevano riportare in un diario informazioni dettagliate sui propri pasti e i ricercatori hanno eseguito dei prelievi di sangue periodici per misurare sia il livello di vitamina E (come elemento di verifica del consumo di mandorle), sia la glicemia in orari chiave, per monitorare il livello di controllo metabolico e glicemico di ciascuno e il rischio diabete. È emerso che coloro che consumavano le mandorle a metà mattina o a merenda avevano un miglior controllo glicemico e dell’appetito e che non aumentavano di peso nonostante la quantità di mandorle loro proposta aggiungesse circa 250 calorie al dì al loro introito calorico medio. «La ricerca suggerisce che le mandorle sono una buona opzione per uno snack, specie per coloro che hanno problemi di peso o che non vogliono ingrassare – spiega Mattes –. Il segreto di questi preziosi frutti – così come di altra frutta secca come le noci – potrebbe essere nel loro contenuto in grassi buoni e proteine, nonché in fibre alimentari, che tutti gli altri snack gli invidiano».