Nuova modello di Fiat Panda ibrido, con una nuova tecnologia per salutare definitivamente il diesel. E con questa auto anche altri 28 modelli differenti in arrivo. Come quei grandi campioni che lasciano l’attività agonistica quando sono all’apice della carriera, anche per una versione della Fiat Panda, gloriosa autovettura che ha attraversato i decenni mutando in alcuni casi la pelle, ma mai quel fascino che ha sedotto centinaia di migliaia di acquirenti, è stato individuato lo stesso destino.
La fine della versione diesel dell’utilitaria prodotta dalla Fca, già Fiat, è stata infatti ormai decisa il primo settembre, giorno in cui, stando a quanto pubblicato dalla rivista Automotive News Europe, la versione dotata del motore 1.3 Multijet della Fiat Panda sarebbe stata definitivamente archiviata. Già si conosce il modello che entrerà sul mercato al suo posto. Si tratta della mild-hybrid che dovrebbe riuscire a non far notare troppo il pensionamento di un modello che ha rappresentato un’era. Ormai finita. Vediamo come sarà questa versione mild-hybrid della Fiat Panda.
Ecco come sarà la nuova Panda
45 miliardi di investimenti, 28 nuove auto, 9 elettriche
Una variabile decisiva è poi rappresentata dalla progressiva conquista di quote di mercato da parte delle auto elettriche e dal progressivo abbandono dei veicoli alimentati a diesel. E per un brand come la Fiat si tratta di un passaggio epocale da gestire con le dovute accortezze proprio per via della clientela di riferimento. Va verso la chiusura l’epoca del motore diesel alimentato a gasolio. Tra i veicoli più inquinanti di questa categoria figurano i motori diesel privi di filtro antiparticolato e con una cattiva manutenzione. Per ridurre i rischi ambientali sono stati introdotti limiti alle emissioni di biossido di azoto, fissati in Europa al livello di 168 mg/km per i nuovi modelli in circolazione. Ma la tendenza prevalente è adesso quella di metterli definitivamente da parte. Non subito, ma la rotta è stata tracciata.
Nuove Fiat 500
Si accorciano i tempi per il rilascio della rinnovata Fiat 500X, una della vetture più attese nei prossimi mesi. Le immagini trapelate online (volontariamente o meno non importa) danno l’idea della strada della modernità seguita dal brand italiano. In fin dei conti sono già quattro anno che l’attuale generazione è sul mercato e, in tempi così rapidi e senza soste come quelli attuali, è inevitabile che ogni piccolo cambiamenti balzi subito all’occhio. Si tratta di foto e non di rendering, intendiamoci, per cui siamo ai limiti dell’ufficialità. Tuttavia è lecito credere che i cambiamenti possano essere ben maggiori, soprattutto negli interni, dover per ora non si registra un cambio di passo rispetto a quanto visto fino a questo momento. In ogni caso, i tempi sembrano adesso decisamente più corti prima di poter vedere da vicino la versione definitiva.
E così si concretizza anche quella che era stata una volontà molto chiara di Marchionne che infatti aveva chiaramente annunciato, nel corso dell’ultima fase alla guida della multinazionale dell’auto, la fine della produzione di auto a diesel per Fca entro il 2021. Questo sarebbe il primo passo, accelerato dalla nuova omologazione WLTP sulle emissioni entrata in vigore, non a caso, lo scorso 1° settembre.
Il condizionale è d’obbligo perché non ci sono al momento conferme ufficiali. Se decisione rientra nel piano industriale che il Gruppo Fca aveva annunciato a giugno indicando la data del 2021 per lo stop delle vendite di auto alimentata a gasolio, l’annuncio di oggi potrebbe essere legato all’entrata in vigore proprio all’inizio di settembre delle nuove normative in tema di emissioni a livello mondiale. La domanda di Panda diesel, in ogni caso, si era ridotta ai minimi termini anche in considerane dei rumors sulla possibilità che molte amministrazioni locali avrebbero prima o poi vietato del tutto la circolazione della auto diesel nelle aeree urbane.
Il motore diesel sulla Panda aveva fatto il suo debutto in tempi decisamente diversi da quelli attuali, quando l’effetto “pompa” andava forte grazie anche al fatto che il gasolio non era ancora arrivato ai livelli di prezzi attuali tanto che era una delle motivazioni di acquisto anche di una citycar come la Panda. In seguito l’offerta sempre più interessante di motori a benzina a 3 cilindri, ideali soprattutto nel traffico urbano, aveva già già assestato un duro colpo ai piccoli diesel.
Ormai siamo nel pieno dell’estate, come ogni anno l’esito per partire è cominciato, moltissimi italiani partiranno per le vacanze. Come ogni anno, però, viene il dubbio amletico quanto pagherò la benzina e il diesel? Molte sono le attese Per il nuovo listino dei carburanti, come confermato presidente di Figisc.
Inizio di agosto e partenze in arrivo: cosa accadrà ai listini di benzina e diesel? I prezzi dei carburanti dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili nei prossimi giorni. A sostenerlo, nell’Osservatorio prezzi, è il presidente di Figisc – Confcommercio, Maurizio Micheli.
“A meno di drastiche variazioni in più o in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro – sottolinea – vi sono plausibili presupposti per una aspettativa di prezzi ancora in relativa stabilità almeno per i prossimi 4 giorni con scostamenti compresi attorno a 0,2 centesimi al litro in più o in meno”.
IMPOSTE – Al monitoraggio, effettuato in collaborazione con Assopetroli – Assoenergia, dei prezzi pubblicati dalla Commissione europea, aggiunge, “risulta che nella data del 30 luglio lo ‘stacco Italia delle imposte sui carburanti’ (ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi Ue) è di +22,5 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio (in media ponderale tra i prodotti +21,4) e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 61,80 % e per il 57,65 % su quello del gasolio”. Nella rilevazione del 30 luglio 2018 il gasolio ha il secondo e la benzina il quarto prezzo più elevato di tutta l’Ue.
Sei un automobilista che viaggia spesso e vorresti trovare un modo per risparmiare sulla benzina? Non esiste una formula precisa, ma un insieme di buone abitudini da fare tue per garantirti un risparmio sul carburante. Ma anche uno stile di guida corretto.
L’Ente nazionale idrocarburi ha individuato dei parametri di risparmio legati allo stile di guida. Ad esempio, mantenendo una temperatura non troppo bassa o spegnendo il condizionatore prima di scendere, si può risparmiare fino a 55 euro l’anno di benzina.
Quando sei alla guida, evitando di riscaldare il motore, risparmierai fino a due litri di carburante al mese per un valore di circa 60 euro l’anno. Mentre inserire le marce più alte quando le condizioni lo consentono, ad esempio preferendo la quarta alla terza quando viaggiate a 40 Km/h, ti permetterà di guadagnare oltre 40 euro l’anno (Fonte Enea).
Allora, questo basta per convincerti a mettere i pratica tutto il necessario per risparmiare sulla benzina? Ecco una manciata di consigli per evitare consumi alti di carburante quando sei in viaggio. Ma anche quando ti muovi in città. Basta poco per fare buona economia.
Come risparmiare benzina guidando in autostrada
Quando sei in autostrada ci sono alcune cose da non trascurare, come il rapporto tra la velocità impiegata e il consumo di carburante. Che, appunto, sono direttamente proporzionali. Più guidi in modo uniforme, più risparmi sulla benzina mentre guidi.
Mantieni il motore a un basso regime di giri e presta attenzione quando cambi la marcia: cambiarla già a bassi regimi ti consentirà di consumare meno carburante
Come risparmiare sulla benzina sui lunghi tratti? In autostrada o su percorrenze lunghe cerca di mantenere quindi la velocità costante. Parti prima ed evita di viaggiare a 130 Km/h. Mediamente la velocità che garantisce di consumare meno è tra i 110 e i 115 Km/h.
Basterebbe evitare di viaggiare con i finestrini aperti, soprattutto ad alte velocità, in quanto l’aria che entra influisce sull’aerodinamica del veicolo e quindi sui consumi.
Al contrario, un finestrino abbassato, ad esempio in città durante il periodo estivo, può essere una valida alternativa all’aria condizionata che sottrae energia al motore e quindi spreca carburante. Un’ altra cosa da non dimenticare è di limitare l’uso del condizionatore.
Questo, infatti, richiede molta energia e di conseguenza anche maggior carburante. Il condizionatore può aumentare il consumo parti a uno/due litri ogni 100 chilometri.
Evita inutili carichi per risparmiare sul carburante
Bisogna evitare i carichi pesanti. Viaggiare con l’auto piena di bagagli condiziona sicuramente i consumi e la stabilità del veicolo. Quindi, anche per il porta-pacchi o porta-sci, bisogna fare un uso moderato ed utilizzati solo in caso di necessità.
I carichi inutili possono incrementare i consumi fino al 40 per cento: ogni Kg in più richiede carburante, benzina o gasolio per il suo trasporto. Per questo motivo, se vuoi risparmiare benzina, cerca di svuotare regolarmente l’auto eliminando ciò che non è necessario.
Risparmiare benzina e curare le gomme
Un accorgimento utile: controlla le gomme e la manutenzione. Una sana abitudine da non trascurare è la manutenzione della pressione degli pneumatici. Un dettaglio che aiuta a risparmiare: più le gomme sono sgonfie e maggiore sarà la superficie di attrito con la strada. Quindi la potenza necessaria per muovere il veicolo e il carburante speso.
Si è calcolato che la pressione di un pneumatico cala del 10% ogni quattro mesi, per cui sono necessari almeno 3 controlli l’anno. Quando il pneumatico è sgonfio, il consumo di carburante sale e diminuisce la stabilità della vettura soprattutto alle alte velocità.
Bisogna controllarla quando gli pneumatici sono freddi, almeno una volta al mese e prima di lunghi percorsi. Gli pneumatici alterano il consumo del carburante in base:
- Pressione: se è troppo bassa, aumenta i consumi perché è maggiore la resistenza al traino, inoltre la gomma si usura facilmente.
- Dimensione: le variazioni di grandezza dello pneumatico interferiscono sull’uso del carburante, quindi bisogna usare pneumatici invernali solo d’inverno e sostituirli con quelli estivi, appena arriva il caldo.
Montare nuovi pneumatici auto permette al veicolo di risparmiare benzina, ma in linea di massima hai il controllo della vettura. Viaggi con maggior sicurezza per te e per le persone che ti circondano. Valuta, inoltre, il cambio gomme invernale ed estivo con attenzione.
La manutenzione evita alti consumi di carburante
I controlli del veicolo ti fanno risparmiare sia in termini di carburante che migliorare le prestazioni del motore. Prima di tutto, pulisci il filtro dell’aria, con una certa regolarità. Se è sporco, infatti, può essere una fonte di dispersione del carburante. Bisogna inoltre cambiare l’olio alle scadenze previste. Da leggere: quando fare la revisione auto?
Come consumare meno benzina in città
Quando ti sposti in città il rischio di consumare molta benzina è in agguato a causa della guida nervosa. Quando metti in moto il veicolo, la prima cosa da evitare è di far surriscaldare subito il motore. In questo modo, aumentano i consumi e l’usura.
Accelerare gradualmente è un modo per risparmiare carburante, così come passare alla marcia superiore è una buona procedura. Se stressi il motore, mantenendo a lungo la marcia, si ottiene un graduale processo di usura, con un aumento dei consumi.
Quindi, per risparmiare sulla benzina devi guidare in modo calmo, evitando brusche frenate e colpi di acceleratore che sono inutili e sprecano solo emissioni di C02. Un’altra sana abitudine è di spegnere il motore quando sei in fila, oppure in sosta, al semaforo.
In folle si risparmia benzina o no?
Quando si prosegue in folle si consuma inutilmente carburante. In quanto una minima quantità di benzina per tenere il motore attivo viene consumata. Meglio avere sempre una marcia inserita poiché funge da freno all’emissione stessa di carburante mentre guidi.
Gli accessori fanno consumare più benzina?
Molti trascurano l’ipotesi che avere diversi dispositivi elettronici accesi non sia influente sul consumo del carburante, ma avere la radio o i fari accesi è controproducente. Tali dispositivi consumano la batteria con maggiore difficoltà d’accensione del motore e quindi maggiore spreco di carburante. La regola: spegni tutto quello che non serve.
Come risparmiare carburante di un’auto diesel
Per chi possiede un’auto alimentata dal diesel, le procedure da mettere in atto per risparmiare il carburante sono legate soprattutto alla velocità di percorrenza.
Lo stile di guida deve essere uniforme, evitando una guida spericolata e inutili movimenti con il volante, frenate brusche. Devi guidare con le marce adeguate, e cambiarle ogni volta che il contagiri avrà raggiunto i 2000 giri del motore. Evitando stress inutili.
La guida sportiva è sempre negativa per i consumi di benzina, quando si parla di diesel ma non solo. Poi, anche in questo caso è necessaria la manutenzione del veicolo. In particolare, bisogna pulire il filtro dell’aria e controllare la pressione degli pneumatici. Per risparmiare benzina non basta guidare meno, devi anche curare la tua auto.
Se il filtro dell’aria è sporco il motore sarà meno efficiente e i consumi aumentano! Inoltre assicurati sempre di avere pneumatici gonfiati alla giusta pressione. Lo stesso discorso, per il periodo estivo, gli pneumatici invernali sono vietati. Sono fatti in modo da garantire un’ottima aderenza in caso di neve, e maggiore attrito equivale a più consumi.
Il carico della vettura influisce molto sul consumo di carburante quindi meglio viaggiare leggeri. Idem per l’aria condizionata, conviene usarla ad alte velocità di percorrenza ad una temperatura media. Sono da evitare, invece, i finestrini abbassati.
Tra i tipi di carburanti adatti, tra la benzina che è più performante, al diesel che permette una maggiore resistenza, il miglior compromesso è il motore ibrido. Quindi, meglio diesel o benzina? Molto dipende dall’uso che ne fai: per i lunghi viaggi il diesel può essere la scelta giusta per per la città potrebbe essere preferibile la seconda soluzione.
L’ultimo consiglio per risparmiare sulla benzina
L’ultimo consiglio, forse quello meno plausibile. Devi usare l’auto il meno possibile e svolgere delle attività quotidiane ricorrendo ad altri mezzi o perché no, andare a piedi a fare commissioni, quando le occasioni lo permettono.
Si tratta di scelte soggettive, a prescindere dal carburante utilizzato o di quante volte prendi l’auto. L’importante è avere un’etica ambientale, che rispetti le regole della strada e che prevenga l’inquinamento. Anche questo è un buon modo per risparmiare benzina.
Benzina sintetica, la grande rivoluzione marchiata Audi
In un mondo sempre più inquinato automobili e Fabbriche, l’ecosostenibilità ormai entrata a far parte del nostro modo di pensare. Se non si vuole distruggere del tutto quel poco di aria buona che ancora ci rimane, le aziende produttrici mobili devono assolutamente adeguarsi fabbricando nuovi modelli di auto sostenibili, ed è per questo che la grande azienda Audi ha deciso investire su un progetto molto ambizioso cercando di riprodurre un tipo di benzina sintetica.
Oggi vogliamo parlarvi di una novità nonchè di una innovazione piuttosto interessante non solo per l’ecologia, ma anche per le prestazioni e per i costi. Stiamo parlando della benzina sintetica, della quale alcuni forse ne hanno già sentito parlare mentre altri ancora no. I vantaggi che ne deriveranno saranno davvero innumerevoli. Proprio con l’arrivo del biometano e del diesel pulito sembra sia in arrivo anche la benzina sintetica che è stata inventata ma farà la sua comparsa a breve. Questa novità è stata annunciata direttamente dalla casa automobilistica Audi che risulta essere quella che durante gli ultimi anni ha più investito sui motori a benzina e su quelli diesel, Ma adesso è pronta a dare una svolta decidendo di puntare sui carburanti ecosostenibili. L’Audi dunque ha deciso di mettersi all’avanguardia e per questo motivo ha pensato alla benzina sintetica con un vantaggio non soltanto a livello di costi, ma anche di impatto ambientale.
Ma di cosa si tratta? Si tratta di un carburante che viene ricavata direttamente dalle sostanze di scarto come sono ad esempio le biomasse ovvero dai rifiuti biodegradabili dell’Agricoltura. Le aspettative riguardo questo tipo di benzina sono piuttosto alte. All’interno di questa benzina sintetica non sarà presente lo zolfo e il benzolo e questo fa sì che ci siano livelli di emissione nell’atmosfera molto bassi. Non finisce qui perché la casa automobilistica Audi sta anche collaborando con Global bioenergies, Ovvero la società che ricava il suo gasolio dagli scarti di agricoltura proveniente dalla Francia.
Quindi a breve la casa automobilistica ha fatto sapere di voler utilizzare soltanto l’idrogeno e l’anidride carbonica per poter ottenere questa benzina sintetica che non si sa se potrà essere utilizzata anche per le autovetture che già esistono o se sono necessarie delle modifiche. Si tratta ad ogni modo di un progetto piuttosto ambizioso e proprio mentre molte altre case automobilistiche Stanno pensando a produrre dei veicoli elettrici, l’Audi è impegnata in questo progetto davvero innovativo.
L’Audi si pone dunque un solo obiettivo ovvero quello di testare lo sviluppo dei motori con un elevato rapporto di compressione, migliorando l’efficienza complessiva. Non è di certo la prima volta che questa casa automobilistica tedesca ha mostrato interesse per l’innovazione e la ricerca, ed infatti è dal 2014 che un team è stato incaricato di portare avanti degli Studi per creare un veicolo rispettoso e quanto più possibile dell’ambiente cercando di lavorare a trovare una soluzione per i diesel, che si basa su una tecnologia che utilizza gli elettroliti e l’anidride carbonica, presente nell’aria per potere realizzare un carburante pulito. E voi avete mai sentito parlare di benzina sintetica? Cosa ne pensate?
Come è determinato il numero di ottani della benzina? I motori a benzina utilizzati nella maggior parte delle automobili funzionano attraverso una serie di esplosioni cronometricamente controllate. Nei cilindri del motore, il carburante viene miscelato con aria, compresso, e poi acceso da una scintilla. Quando il combustibile utilizzato inizia la combustione prima della scintilla della candela a causa del calore di compressione, si verifica un “battito in testa” nel motore. Più la qualità del combustibile migliora meno è probabile che il motore batta in testa. La qualità di un combustibile è indicata dal suo numero di ottani. Gli idrocarburi a catena lineare hanno un basso numero di ottani e rendono i combustibili poveri. L’eptano, per esempio, con un numero di ottani assegnato arbitrariamente pari a 0, fa sì che i motori battano in testa. Gli alcani a catena ramificata hanno più atomi di idrogeno legati a carboni primari. Questi sono i legami che richiedono più energia per rompersi e, quindi, rendono la combustione più difficile da avviare, riducendo così il battito. Ad esempio, 2,2,4-trimetileptano non causa alcun battito e gli è stato arbitrariamente assegnato un numero di ottani pari a 100.
Il numero di ottani di una benzina è determinato confrontando la sua capacità antidetonante con la capacità antidetonante di miscele di eptano e 2,2,4-trimetilpentano. Il numero di ottani dato alla benzina corrisponde alla percentuale di 2,2,4-trimetilpentano nella miscela corrispondente. Così, una benzina con numero di ottani di 91 ha la stessa proprietà antidetonante di una miscela di 91% 2,2,4-trimetillpentano e il 9% eptano. Il termine numero di ottani è originato dal fatto che 2,2,4-trimetilpentano contiene otto atomi di carbonio. Poiché vengono utilizzati metodi un po’diversi per determinare il numero di ottani, la benzina in Canada e negli Stati Uniti avrà un numero di ottani che è 4 a 5 punti in meno rispetto allo stessa benzina in Europa e in Australia.