Arriva la decisione della Cassazione per Fabrizio Corona

La Cassazione ha accolto il ricorso della Procura generale di Milano e ha disposto così che il tribunale di sorveglianza si pronunci di nuovo sull’ordinanza con la quale lo scorso novembre ha confermato l’affidamento terapeutico a Fabrizio Corona. Nonostante la misura sia stata revocata due mesi fa, la Suprema Corte non ha ravvisato una carenza di interesse nel ricorso in cui il procuratore generale contesta che l’ex agente fotografico abbia “palesemente e reiteratamente violato le disposizioni della misura alternativa”. Secondo la Procura Corona avrebbe dimostrato “totale assenza di adesione al programma di trattamento”, dalla violazione delle pene accessorie per la bancarotta fino all’ospitata al Grande Fratello Vip.

Ora il tribunale di Sorveglianza dovrà pronunciarsi nuovamente

Per la Cassazione l’ordinanza del tribunale di sorveglianza di Milano ha compiuto “un’errata e incompleta motivazione sui presupposti per l’affidamento terapeutico che deve essere disposto (o revocato) tenendo presente il comportamento del condannato in costanza di misura”. Per questo è ora chiamato a pronunciarsi nuovamente in merito all’affidamento terapeutico concesso a Corona per curarsi dalla dipendenza dalla cocaina in merito al periodo febbraio-novembre 2018, in quanto la revoca che è stata disposta successivamente opera solo da quel momento. Il tribunale di sorveglianza nella sua decisione aveva sottolineato come ci fossero le condizioni di ammissibilità alla misura dell’affidamento visto che Corona aveva sostanzialmente aderito alla principali prescrizioni imposte.