Al Bano Carrisi cancellato dalla blacklist dell’Ucraina “Sono un cantante e non un politico”

Questo articolo in breve

Il cantante di Cellino San Marco, ovvero Albano Carrisi nelle scorse settimane si era ritrovato tra i nomi non graditi in Ucraina per via di alcune dichiarazioni fatte riguardo l’appartenenza della Crimea alla Russia. La notizia arrivata proprio in queste ultime ore però, sembra abbia dato un respiro di sollievo al cantante visto che non sarà più nella Blacklist dell’Ucraina stilata qualche mese fa dal governo di Kiev. E’ questo quanto annunciato dall’avvocato del cantante di Cellino San Marco, il quale si era ritrovato tra i tanti nomi non graditi nel paese per via di una presunta vicinanza alle posizioni in russe sull’appartenenza della Crimea. “Tutto chiarito col nuovo Governo. Lo toglieranno dalla blacklist. Le sue competenze sono artistiche, musicali e la sua visione è e sarà sempre pacifista”. Sono state queste le parole riferite dall’avvocato di Albano.

Nello specifico come abbiamo già avuto modo di anticipare, l‘Ucraina aveva contestato ad Albano alcune dichiarazioni circa l’appartenenza della Crimea alla Russia. Adesso è arrivata questa notizia e sembrerebbe essere stata accolta con Grande entusiasmo dal cantante che ha ovviamente ha commentato ed ha detto la sua al riguardo.

Vorrei specificare e chiarire ciò che ho espresso nel 2014 in merito all’appartenenza della Crimea alla Russia. Non mi sono mai interessato della vicenda, essendo un cantante e non un politico. I media locali italiani di allora, senza andare in profondità e senza interessarsi al diritto internazionale su questo caso, mi hanno abbinato dichiarazioni riguardo a questioni che non sono di mia competenza. Essendo stato coinvolto, senza volerlo, nella questione, mi sono interessato a questa complicata vicenda internazionale e ho preso atto della posizione della comunità internazionale riguardante l’integrità territoriale dell’Ucraina inclusa la Crimea, così come lo affermano i documenti dell’ONU, dell’UE, della NATO ed altri organizzazioni internazionali, nonché della posizione ufficiale del mio stesso Governo italiano”, ha dichiarato Albano. Il cantante poi aggiunge: “Spero di essere invitato e accolto in Ucraina per un grande concerto di pace e musica”.

La vicenda piuttosto spiacevole era iniziata diversi mesi fa quando Albano aveva preso di essere stato inserito in questa Blacklist dell’Ucraina fra nomi di criminali e terroristi, perché considerato una minaccia alla sicurezza nazionale a causa di Vladimir Putin. Inizialmente si pensava che fosse una bufala, ma poi invece non è stato fatto così.“Se Putin è bravo io lo dico. Non c’è un’amicizia, ma una semplice conoscenza, favorita anche dal fatto che lui è presidente onorario della Federazione internazionale dello judo e io ne sono ambasciatore nel mondo. Ho cantato per lui, ma anche per tanti altri capi di Stato…sono un uomo di pace, non di guerra”. Queste sue dichiarazioni avevano praticamente scatenato una vera battaglia legale.