Avvisato oggetto interstellare misterioso nel Sistema solare, si avvicina sempre di più

Questo articolo in breve

Nello spazio ci sarebbe una nuova cometa che è stata scoperta intorno alla fine del mese di agosto e che pare stia destando parecchia curiosità in molti astronomi, perché potrebbe essere il secondo corpo Celeste mai osservato, che proviene dall’ estremo del nostro sistema solare e dunque dallo spazio interstellare.  Ricorderete sicuramente che nel 2017 era stata già avvisata un’altra cometa chiamata Oumuamua. Adesso però la situazione potrebbe essere completamente diversa, perché si potrebbe trattare  di un corpo Celeste mai osservato,  avvistato per la prima volta nel nostro sistema solare da Gennady Borisov, un astrofilo di Bachčysaraj in Crimea  e la notizia della scoperta è stata ampiamente diffusa in seguito proprio dal Minor Planet Center della Università di Harvard negli Stati Uniti.

La cometa in questione è stata chiamata C/2019 Q4  ed al momento della scoperta pare si trovasse a circa 450 milioni di chilometri dal sole.  Si è anche visto come nel punto più largo questa cometa possa arrivare a raggiungere i 20 km di diametro ed è anche molto luminosa. Stando a quelle che sono le previsioni degli astronomi, questa cometa raggiungerà il prossimo 10 dicembre la sua massima vicinanza al sole e in quel caso sarà possibile osservarla con più precisione e soprattutto capire se proviene effettivamente da questo spazio interstellare, oppure addirittura da fuori.

Tra i ricercatori che al momento stanno analizzando C / 2019 Q4 ci sono quelli dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), che lo stanno già puntando con telescopi più piccoli. Questi ricercatori, hanno già richiesto varie autorizzazioni per osservarlo con le punte di diamante sulla Terra e nello spazio. Tra queste, citiamo il Very Large Telescope nel deserto di Atacama, l’Osservatorio Keck, il Gemini alle Hawaii e i telescopi spaziali Hubble, Spitzer e Wide-field Infrared Survey Explore (WISE).

Dobbiamo quindi prepararci ad una seconda visita di un corpo extrasolare ed a rivelarlo è stata proprio la Nasa e l’agenzia spaziale europea che lo hanno descritto come un “visitatore molto raro proveniente da fuori il Sistema Solare“. Ad ogni modo per poter avere maggiori informazioni, ma soprattutto più precise bisogna raccogliere ulteriori dati  in un maggior lasso di tempo  e le informazioni che al momento si hanno, non sono sufficienti per poter catalogare l’oggetto definitivamente ne per capire effettivamente da dove venga e dove sia andando.