Giorgio Tirabassi, dopo l’infarto il messaggio dall’ospedale

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Venerdì primo novembre Giorgio Tirabassi è stato colpito da un infarto mentre si trovava nel Comune di Civitella Alfedana, in Abruzzo, per presentare il suo nuovo film, “Il Grande Salto”. Arrivato a Civitella intorno alle 19, tre quarti d’ora più tardi l’attore e regista romano, 59 anni, ha accusato il malore. Portato immediatamente in ospedale, dopo essere stato soccorso da alcuni medici in sala, le sue condizioni sarebbero da subito apparse molto gravi.

I medici del 118, arrivati dalla vicina Castel di Sangro, hanno trasportato Tirabassi presso l’ospedale di Avezzano e, come riporta Il Messaggero, nella notte è stato operato. Tirabassi, riporta il quotidiano, è stato sottoposto a un intervento di angioplastica con stent per risolvere il problema di occlusione a una coronaria ed è ricoverato presso l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica dell’ospedale di Avezzano, sotto stretta osservazione dei medici. 

La notizia del malore e del ricovero dell’attore amatissimo ha preoccupato tutti ma nelle scorse ore la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha confermato che l’attore è fuori pericolo. Le sue condizioni al momento sono stabili e resta strettamente monitorato. E ora, dopo una serie di indiscrezioni, finalmente è lo stesso Giorgio Tirabassi a tranquillizzare tutti circa il suo stato di salute.

Sin dalle prime ore del mattino di sabato, 2 novembre, le notizie sulle condizioni di Tirabassi erano apparse in via di miglioramento e ora l’attore parla per la prima volta sul suo profilo Facebook ufficiale dopo l’infarto che lo ha colpito nella serata del 1 novembre: “Amici e conoscenti, voglio tranquillizzare tutti. Sto bene e sono in buone mani”, ha scritto l’ex protagonista di Distretto di polizia.

Come detto Giorgio Tirabassi si trovava in Abruzzo per presentare “Il Grande Salto”. Il film, prodotto dalla Medusa, vede la partecipazione di Ricky Memphis, Roberta Mattei, Gianfelice Imparato, Paola Tiziana Cruciani, Marco Giallini, Valerio Mastandrea e Pasquale “Lillo” Petrolo. Alla sceneggiatura ha partecipato anche Mattia Torre, lo scrittore e regista, da “Boris” a “La Linea Verticale”, scomparso pochi mesi fa a soli 47 anni.