Un ricordo straziante. La mamma di Nadia Toffa racconta gli ultimi momenti di vita della figlia

Oggi, 7 novembre 2019, esce il secondo libro di Nadia Toffa, dal titolo Non fate i bravi.  La mamma Margherita ha rilasciato un’emozionante intervista al settimanale Grazia, nella quale ha raccontato le sue ultime volontà in merito alla pubblicazione e come, nell’ultimo periodo, aveva guardato alla malattia che l’aveva colpita come a una delle cose più normali del mondo. Un cancro che per due anni non le ha dato tregua, eppure Nadia Toffa non ha mai perso la voglia di preservare la sua routine quotidiana e di normalizzare quei piccoli momenti di condivisione con tutta la famiglia. A partire dalla colazione:

Tutte le mattine ci svegliavamo e facevamo colazione insieme. Lei amava i datteri, le mandorle e lo yogurt agli agrumi. Sedute sul divano mi leggeva le frasi che aveva scritto, magari durante la notte. Mi chiedeva cosa ne pensassi. Erano tutti capitoli bellissimi, anche quelli più difficili.

Le ultime parole scambiate con Nadia

Un rapporto simbiotico” con la figlia, così Margherita descrive gli ultimi mesi della breve vita di Nadia Toffa, che ha fortemente voluto stringere il rapporto materno in un cerchio che fosse scandito da sincerità e coraggio, soprattutto per quanto riguardava la malattia e le condizioni di salute che via via andavano peggiorando: “Sì, parlavamo sempre della sua morte, di come sarebbe stato dopo. Mamma, ho l’impressione di avere a che fare con qualcosa di molto più grande di me“. Le ultime parole che si sono scambiate sarebbero stato durante l’ultima faticosa notte, quella che ha anticipato la morte di Nadia e il completo distacco da questa Terra e da sua madre, che così la ricorda: “L’ultima notte, ho preso la forza e le ho detto: ‘Vola amore mio’ e lei l’ha fatto”.

I vizietti: un bicchiere di vino e qualche sigaretta

Nadia Toffa ha voluto lasciare la sua eredità in un libro che racchiudesse i suoi ultimi momenti di vita e così è stato. Oggi esce il suo secondo libro e mamma Margherita ricorda che sua figlia ha amato la sua esistenza fino alla fine, concedendosi anche qualche vizietto nonostante le condizioni di salute non fossero delle migliori: “Un bicchiere di vino rosso a tavola e qualche sigaretta. Nonostante tutti i medicinali che era costretta ad assumere, le ultime analisi erano perfette”.