Aveva osato guardare un altro ragazzo in spiaggia mentre erano in vacanza. Così, lui, per punizione, l’ha stuprata per due giorni consecutivi. E’ questo l’incubo vissuto da una ragazza di 23 anni, costretta dal suo ex, Dylan Rory Rogers, irlandese di 28, a continui rapporti sessuali contro la sua volontà.
Per questo il suo aguzzino è stato condannato a 9 anni di prigione dal tribunale di Palma di Maiorca che si è espresso ieri mattina sul caso. I fatti si sono svolti ad agosto dello scorso anno nella cittadina spagnola. Stando a quanto riferito dall’accusa, il giovane l’avrebbe costretta a ballare nuda davanti a lui, chiamandola “schiava” ed insultandola. Come riporta il quotidiano inglese Daily Mail, le aveva anche sequestrato il telefono e rubato la sua scheda, così da poterla tenere sotto controllo.
Secondo la ricostruzione fornita dal pubblico ministero, tutto è cominciato il 7 agosto dello scorso anno: dopo averla stuprata per un giorno intero, Dylan avrebbe impedito alla ragazza di lasciare il loro appartamento, violentandola di nuovo e aggredendola fisicamente. “L’ha spinta contro il muro urlandole che non gli importava se sarebbe morta e tappandole la bocca con del nastro adesivo. Le diceva che le avrebbe causato lo stesso dolore che lei aveva causato a lui guardando un altro”, ha aggiunto. Arrestato dopo che la 23enne è riuscita a scappare completamente nuda e coperta solo con un asciugamano mentre lui era sotto la doccia, è stato condannato infine a 9 anni di reclusione dopo aver ammesso di aver abusato della sua ex fidanzata.