Morgan fa la spia, x-factor è pilotato i giudizi sono scritti sul copione

Questo articolo in breve

Chi fa la spia non è figlio di Maria. Infatti lo spione di turno non è certo tra i figli e figliastri di Santa Maria della televisione (la De Filippi, s’intende), ma un suo storico e strenuo detrattore: Marco Castoldi in arte Morgan.

Stavolta nel mirino dell’ex leader dei Bluvertigo finisce il collega Fedez che, seduto al banco della giuria di X Factor, sarebbe stato pilotato dagli autori del programma: «Fedez non aveva solo gli auricolari – ha spifferato Morgan -. Dentro a ima finta Smemoranda, nascondeva un tablet dove riceveva le istruzioni degli autori su cosa dire.

D’ altronde non mi sembra che sia famoso per il suo titolo di studio». Morgan non si limita ad accusare il marito di Chiara Ferragni di essere un “copione”, ma spara a zero sull’intera organizzazione del talent show musicale per questioni economiche: «Avevano detto che se avessi accettato di tornare in giuria mi avrebbero pagato un milione di euro. Peccato che non me l’hanno dato, sostenendo che una volta ero arrivato in ritardo, un’altra avevo detto o fatto qualcosa: praticamente non mi hanno pagato perché mi sono comportato da Morgan».