Chi se l’aspettava che avrebbe scatenato questo putiferio? Uno come Amadeus, esperto conduttore, finora simbolo di correttezza ed equilibrio in tv, considerato così affidabile da aver conquistato conduzione e direzione artistica di una “macchina” complicata come Sanremo.
Ma sarà che l’emozione gioca brutti scherzi, o che una macchina, appunto complicata, come Sanremo non te ne fa passare una, fatto sta che anche uno “pulito” come lui è finito nel tritacarne mediatico. Attenzione: non sembra la comune operazione del “ben venga, purché se ne parli”. Perché è vero che Sanremo sta tenendo banco ben prima che inizi (il 4 febbraio), ma se ne parla troppo male.
I fatti: tutto scoppia nella conferenza di stampa di presentazione del Festival, Amadeus indica le donne che sono sul palco con lui. Dieci in totale, tra cui Rula Jebreal (la cui presenza ha creato scompiglio, ma alla fine c’è) che tiene un monologo contro la violenza sulle donne. Poi Amadeus presenta le co-conduttrici Diletta Leotta, Antonella Clerici, le giomaliste del Tgl Emma D’Aquino, Laura Chimenti, su Francesca Sofia Novello, modella, fidanzata di Valentino Rossi, lo scivolone: «L’ho scelta per la bellezza e per la capacità di stare accanto a un grande uomo, stando un passo indietro».
Ecco: la donna che sta un passo indietro l’uomo ha scatenato il finimondo. A lamentarsi per prima Claudia Gerini su Instagram: «Come si fa nel 2020 a dire una frase così sessista, retrograda, sbagliata? Boicottiamo Sanremo». Poche ore dopo, il post viene cancellato, ma l’effetto domino era appena iniziato. Scende in campo (contro Amadeus) Ambra Angiolini: «Sono d’accordo, brutti quasi tutti, noi sempre giudicate se invecchiamo, se ingrassiamo, se cellulitichiamo…. ma basta!!!».
Poi Michelle Hunziker, con un video sui social: «C’è molta strada da fare contro il maschilismo, per considerare normale il fatto che la donna sia alla pari dell’uomo». In meno di 48 ore Amadeus, da “dio della tv”, diventa simbolo del maschilismo più brutale. Lui subito si scusa dichiarando all’Ansa: «Sono stato frainteso, quel “passo indietro” si riferiva alla scelta di Francesca di stare fuori da riflettori, puntati su un campione come Valentino.
Un’altra ragazza avrebbe forse potuto “cavalcare” tanta popolarità, invece Francesca ha scelto di essere più discreta». Pare che la stessa frase del “passo indietro”, Amadeus l’abbia detta alla modella prima della conferenza, in privato, lei non ne sia rimasta offesa, anzi, gli avrebbe risposto: «Ama, sembra che tu mi conosca da anni, sono così, discreta». Polemica chiusa? Macché? Arriva la lettera di 29 parlamentari donne, tra cui Laura Boldrini, che invita Amadeus a chiedere scusa e di non far partecipare Junior Cally, cantante accusato di incitare alla violenza sulle donne.
Ma Amadeus ha già chiesto scusa! Lo fa notare sui social la moglie di Amadeus, Giovanna Civitillo, postando un’intervista a un quotidiano in cui lei dice che Amadeus ha chiesto scusa anche in tv da Gramellini a Le parole della settimana su Rai Tre. «La cosa che lo ha ferito di più», si legge, «è che continuano a chiedergli di scusarsi come se non credessero alla sua buona fede. Ama è onesto, l’idea che ci possa essere un pregiudizio su di lui, lo fa soffrire».
Poi iniziano a farsi sentire le voci pro-Amadeus. Fiorello per primo: «Amadeus ti sei messo contro tutti, ti mancano gli anziani (dì qualcosa anche contro gli anziani). Dammi del terrone. Proporrò per te la pena di morte: per quello che stai facendo e che rappresenti. Da che eri un santo, ora sei l’uomo più cattivo d’Italia, un sessista». Poi, una frecciatina alle 29 deputate della lettera: «In politica cercate di fare un passo avanti, non state indietro».
A favore di Amadeus anche Paolo Ruffini che a Radio 24 dice: «In Italia non si può dire più nulla che qualcuno si offende. Non se ne può più». Poi Maurizio Costanzo, a Radio Raiuno, a Un giorno da pecora, parte da un’altra “sconfìtta” di Amadeus: l’assenza di Monica Bellucci che per «cause di forza maggiore» (legate al “passo indietro”, o a problemi di soldi? chissà) non è super-ospite a Sanremo. «La Bellucci stia a Parigi, non ci rompa le scatole». Poi: «Il Festival ha sempre portato polemiche. Mi pare esagerato l’attacco ad Amadeus».
L’idea della Gerini di boicottare il Festival? «Sono impazzite», dice Costanzo, «sapete la verità? C’è chi chiede la grazia alla Madonna pur di fare Sanremo. Siccome la Madonna si è dimenticata di loro, si arrabbiano con Amadeus». E le malelingue subito hanno sottolineato che la Gerini volesse andare a Sanremo con un brano inedito, ma non è stata ammessa. Poi Anna Falchi: «Amadeus sarà stato inopportuno, ma non pare sessista». Conclusione? Amadeus ha diviso l’Italia tra chi lo accusa e lo difende di “sessismo”. Per scoprire la verità, tutti incollati alla tv per ascoltare cosa dice a Sanremo. La regola del “purché se ne parli” funziona anche stavolta?