Erika Burch stava facendo la spesa in un supermercato di Cleveland, nel Texas, quando dal reparto carni sente provenire le urla e il pianto di una bambina.
Va verso di lei e si trova davanti ad una scena a dir poco raccapricciante. Anche Erika è madre di due bambini ed è lungi dal crescerli permettendo loro di fare quello che vogliono, ma c’è una differenza colossale tra esercitare il ruolo di genitore ragionevole e maltrattare il proprio bambino.
Erika non ha resistito, ha estratto il cellulare dalla borsa e ha scattato le foto che pubblichiamo. Si è poi avvicinata a quel padre insensibile per ordinargli di lasciare libera la bambina. L’uomo le ha riso in faccia. “Non sono affari tuoi” – le ha detto ed è andato oltre come se nulla fosse, continuando a trascinare la bambina. Erika avrebbe voluto chiamare la polizia ma in quel mentre è intervenuto un poliziotto in borghese. State a sentire cosa ha detto!
Che già più di una volta Charles Davis ha dovuto rispondere alle accuse di violenza nei confronti di minorenni. Adesso sua figlia è stata affidata ai servizi sociali e c’è gente che punta il dito verso Erika perché secondo loro “è meglio stare con un padre e sopportarne le percosse che vivere con degli estranei”. In attesa di sapere chi ha ragione dubitiamo che la violenza domestica sia ciò di cui hanno bisogno i bambini. E al funzionario di polizia che ha espresso la sua approvazione per quei metodi brutali consigliamo di non prendere la parola la prossima volta.