Il Covid-19 spaventa, ma ogni anno l’influenza che (quasi) tutti snobbano uccide migliaia di persone

Questo articolo in breve

Il mondo è paralizzato per via del Covid-19 e in Italia è scoppiato il panico. Per molti esperti è poco più di una influenza e per tranquillizzare spiegano un fatto così scontato che lo sanno in pochi: la classica influenza stagionale, quella contro il cui vaccino combattono i no-vax e che molti considerano come poco più di un fastidio, uccide. E tanto.

I DATI: Secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità quest’anno si attendono circa 7 milioni di casi in Italia e all’ottava settimana di sorveglianza del 2020 ci sono stati 5.632.000 di casi con 164 casi gravi di cui 33 decessi. In generale, una stagione influenzale conta circa 200-300 morti all’anno e altri 8 mila causati indirettamente dall’influenza attraverso polmoniti, arresti cardiaci o altre motivazioni causate dalla “banale” influenza. Ci sono punte anche di 12 mila a seconda delle stagioni. Immaginate cosa accadrebbe se da novembre tutti i giorni uscisse una notizia del tipo “oggi si sono registrati 100.571 nuovi casi” (5.632.000 divisi i 56 giorni delle otto settimane di sorveglianza).

Oppure: “oggi sono morte 42 persone per influenza o cause legate a essa” (considerando gli 8 mila decessi di media divisi per i 189 giorni delle 27 settimane di sorveglianza). Fanno effetto, vero? Proprio come il Coronavirus, l’influenza crea più problemi soprattutto nelle persone anziane, nei malati cronici, donne in gravidanza. In Italia l’incidenza totale è pari a 12,6 casi per mille assistiti e sono colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei 5 anni in cui si osserva un’incidenza pari a 38,3 casi per mille assistiti: Val D’Aosta, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Basilicata le regioni maggiormente colpite.

COME PREVENIRLA: E’ importante lavarsi le mani con acqua e sapone (nel box accanto scriviamo come) o, in mancanza di queste, anche usando soluzioni detergenti a base di alcol. Se avete i sintomi, è importante coprirsi con le mani (che poi vanno lavate) quando si tossisce e si starnutisce, oppure farlo in un fazzoletto (meglio) o nell’incavo del braccio. Purtroppo questo fatto di civiltà non è così diffuso e ancora vediamo tantissime persone che starnutiscono o tossiscono senza coprirsi la bocca. Poi bisogna evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate. Se si sta male sarebbe meglio non andare in ufficio o in luoghi dove c’è poco ricircolo dell’aria. Bisogna coprirsi bene per evitare gli sbalzi di temperatura e aerare bene gli ambienti.

L’ALIMENTAZIONE: E’ importante che non manchino elementi come gli acidi grassi che si trovano nel pesce azzurro (sardine, aringhe, sgombri, tonno, salmone), in noci e nocciole, semi di zucca, di lino, di girasoli e altri. Come l’arginina, una proteina presente nella carne, nei legumi, nella frutta secca. Il reveratrolo che troviamo nei mirtilli, nei frutti rossi e nella buccia degli acini d’uva. O la vitamina C presente nella rucola, nella lattuga, nei broccoli e nei cavoli (anche se si deteriora un po’ con la cottura), negli agrumi e nei kiwi: ne basta uno al giorno per coprire quasi per intero il fabbisogno quotidiano. Importanti anche i grassi insaturi (olio extravergine di oliva), la vitamina E ed A (mandorle, carote, zucche, spinaci), e la vitamina D che all’80% è sintetizzata dalla pelle al sole, ma è presente anche nel tuorlo dell’uovo, nel salmone, nello sgombro, nelle aringhe e nel tonno in scatola. Bisogna bere molta acqua, non esagerare con gli zuccheri (meglio sostituirli con il miele), scegliere verdura e frutta di stagione, fare attività fisica non intensa ma regolare, dormire le ore giuste e non caricarsi di stress e tensioni.

37 GRADI: Interessante lo studio della Stanford University che ha analizzato 670.000 misurazioni effettuate dal 1862 al 2017 scoprendo che la temperatura del nostro corpo si è abbassata ottenendo una media di 36,6°. Un abbassamento rispetto ai 37° di media stabiliti da una teoria formulata nel 1851 dal medico Carl Reinhold August dopo 250.000 misurazioni ascellari. Attenzione, però, si tratta di dati statistici, poi la temperatura corporea è un fatto soggettivo.

SI MUORE ANCHE DI ALTRO: Sicuramente il Covid-19 spaventa perché è un virus nuovo, ma ogni giorno si muore di tante altre cause. Sapevate che quotidianamente se ne vanno 37 persone per polmonite, 638 per malattie del sistema cardiocircolatorio, 483 per tumore e 10 per incidenti stradali? Sono dati dell’Istat e riportati da “Repubblica”.

SONO DUE COSE DIVERSE: Per molti esperti non bisogna preoccuparsi troppo del Covi-19, ma la storia della Sars racconta di dati diversi. Ipotizzando 8 mila morti su 7 milioni di contagiati dall’influenza, infatti, il tasso di mortalità è dello 0,1%, mentre quello della Sars fu del 9,6%. I numeri sono diversi, anche se vista la forma lieve nell’85% dei casi, anche la Sars potrebbe aver avuto molti più contagiati di quelli ufficiali. Una differenza determinante comunque c’è: per l’influenza abbiamo il vaccino, per il Covid-19 ancora no. Ma è solo questione di tempo