Mezzo milione di posseduti in Italia? L’esorcista: ”Satana non mi fa paura”

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Sono oltre 250 i sacerdoti, provenienti da 51 paesi, riuniti a Roma per partecipare al Corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione che si tiene questa settimana all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

“Il corso è nato per venire ad incontro a chi vuole capire meglio la modalità di aiuto più adatta verso le persone che hanno bisogno di una guarigione spirituale”, dichiara Padre Luis Ramirez, uno degli organizzatori del corso. “L’idea di promuovere un corso di livello universitario è nata per cercare di risolvere le difficoltà nelle quali si dibattevano diversi sacerdoti nell’affrontare i problemi presentati dalle persone che desideravano liberarsi dal contatto con il mondo dell’occulto, della magia, del satanismo, o che per motivi diversi sentivano di avere a che fare con l’azione del demonio”, spiega Giuseppe Ferrari del Gruppo di Ricerca e Informazione Socio Religiosa, altro organizzatore del corso.

Ad aprire i lavori è stata la testimonianza del cardinale esorcista Ernest Simoni. “Il padre della menzogna è sempre più ricercato e questa maggiore ricerca viene potenziata da internet e dai social network”: spiega padre José Enrique Oyarzun, pro direttore dell’istituto ‘Sacerdos’ tra gli organizzatori del corso “Esorcismo e preghiera di liberazione” in corso all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

Per l’ateneo dei Legionari di Cristo si tratta della tredicesima edizione di un corso che ha formato negli anni circa tremila sacerdoti. Non tanto a diventare esorcisti perché la nomina spetta ai vescovi ma comunque preti capaci di “affrontare i problemi presentati dalle persone che desiderano liberarsi dal contatto con il mondo dell’occulto, della magia, del satanismo, o che per motivi diversi sentivano di avere a che fare con l’azione del demonio”, spiega Giuseppe Ferrari del Gruppo di Ricerca e Informazione Socio Religiosa, altro organizzatore del corso.

Si calcola, ma è una stima non supportata da alcun dato, che ogni anno nel mondo avvengano mezzo milione di esorcismi. Anche sul numero dei sacerdoti scelti non c’è un dato ufficiale: si stima che in Italia siano circa quattrocento, considerato che ce ne è almeno uno per ogni diocesi e che poi ne vengono nominati altri ‘ad acta’, ovvero per singole situazioni di urgenza. Gli esorcismi non sono una pratica solo dei cattolici. Nel corso è emerso per esempio che il cardinale Jorge Mario Bergoglio, che ha parlato della presenza del demonio anche nell’ultima Esortazione apostolica ‘Gaudete et exsultate’, quando era arcivescovo a Buenos Aires, aveva tra le persone sue consigliere anche un esorcista luterano. Religiosi che liberano dal maligno ci sono anche nell’Islam.

Come si riconosce una persona posseduta o infestata – questi i termini tecnici – dal demonio? C’è un ‘Rito degli esorcismi’ codificato (le ultime revisioni sono del 1957 e poi del 2001) che indica delle caratteristiche: cambia la voce, ha una forza maggiore del solito, parla lingue che non conosce (soprattutto quelle antiche come il latino, l’ebraico o l’aramaico) e reagisce violentemente di fronte oggetti sacri, come croci o icone. “Ma in realtà è l’esperienza degli esorcisti a capire con poche domande se quello è un fenomeno spirituale o di altro tipo”, spiega padre Pedro Barrajon, professore ordinario di teologia al Regina Apostolorum.

Ora si aprono nuovi fronti, tra i quali quello della pedofilia: “Si vuole capire se in un fenomeno così grave ci siano aspetti meramente umani oppure ci sia di più. Fermo restando – p. Barrajon – la responsabilità della persona. Non si può dire non sono responsabile perché ero posseduto, perché Dio non nega mai l’esercizio della libertà”. Nel corso organizzato quest’anno all’ateneo dei Legionari non partecipa l’Associazione Internazionale degli Esorcisti: una ‘spaccatura’ sull’approccio formativo da dare alla questione; l’Aie non avrebbe gradito la pluridisciplinarità del corso e la libertà di docenza sull’argomento.

In tema di esorcismi, un cardinale albanese di 90 anni, avrebbe dichiarato: “Faccio quattro-cinque esorcismi al giorno con il cellulare”, racconta. E a chi gli chiede come sia possibile, l’anziano risponde: “Non sono io a guarire la gente, è Gesù, io soltanto aiuto. Ce l’ha detto Lui: scacciate i demoni, guarite le persone. E io lo faccio”. “Quando comincio a pregare le persone saltano per aria. La medicina spirituale è la più grande. Si capisce quando c’è una malattia psichica, nervosa o la presenza di Satana”. E se gli chiedi quali siano i segni della possessione, l’anziano cardinale taglia corto: “Si capisce immediatamente”. Paura durante questi riti? “No – risponde sicuro – perché c’è sempre la Madonna che mi aiuta”.