Stella, una cagnolina di piccola taglia, è viva per miracolo. Legata e seviziata con il fuoco da un gruppo di ragazzini, seppur agonizzante è riuscita a tornare dai suoi padroni, a Lula, che ora si stanno prendendo cura di lei. Finora nessuna denuncia è stata presentata, ma i proprietari di Stella potrebbero farlo nelle prossime ore.
L’atrocità di questo caso, raccontato dal quotidiano La Nuova Sardegna che pubblica anche una foto della cagnolina, ricorda quello di Fuego, il cucciolo bruciato vivo un anno fa a Sassari e salvato dai veterinari della clinica universitaria, che riuscirono anche ad evitare che il piccolo diventasse cieco per le conseguenze del fuoco. La sua storia fece il giro d’Italia.
Ora è toccato a Stella. I giovanissimi aguzzini l’hanno attirata fuori dal cancello di casa, quindi legata e torturata: le hanno bruciato il muso, gli occhi e le zampe, poi l’hanno lasciata agonizzante in un vicolo. Non si sa come, ma Stella è riuscita a tornare dai suoi padroni. La comunità di Lula è indignata e sono in molti a chiedere giustizia per Stella. In prima linea le associazioni animaliste. “E’ necessario cambiare la mentalità – spiega all’ANSA Bonaria Urgu, responsabile nuorese della Lega italiana difesa animali e ambiente, Leidda – gli animali non devono essere trattati alla stregua di oggetti ed è doveroso applicare le leggi e denunciare subito per risalire agli autori ed educarli, tanto più se sono ragazzini.
Adesso cercheremo di parlare con i proprietari della povera cagnetta per capire cosa è successo davvero. Nel frattempo ci facciamo portavoce delle persone senzienti che amano gli animali”. “Gli episodi di questo genere sono troppi e chi li commette deve essere punito secondo le leggi – ribadisce Gabriella Manca degli ‘Amici a quattro zampe di Orazio’ di Nuoro – Adesso basta, chiediamo ai proprietari di Stella di denunciare, solo così possono essere scoraggiate simili crudeltà”.