Catturate dal rover Curiosity, le immagini pubblicate dalla NASA nel corso delle ultime ore sono le più dettagliate mai rilasciate su Marte. Si tratta di fotografie incredibili che ci permettono di guardare nel minimo dettaglio la superficie del pianeta tanto chiacchierato e desiderato degli ultimi anni, scattate nella zona chiamata Glen Torridon dove, miliardi di anni fa, si pensa potessero esserci laghi e torrenti. “Sono le immagini più grandi e a più alta risoluzione che il rover Curiosity abbia mai catturato” ha spiegato il dottor Ashwin Vasavada della NASA.
Per scattarle, l’ormai famoso rover presente sul suolo marziano ha dovuto scattare 1.200 foto individuali nel corso di 4 giorni, che in seguito sono state unite per creare una sorta di fotografia “panorama” – come quelle che scatta il nostro smartphone – così dettagliata da poter permettere di zoomare nei dettagli e ammirare tutta la bellezza silenziosa del pianeta alieno.
È caratterizzata da 1,8 miliardi di pixel. La NASA ha inoltre pubblicato un video in cui il dottor Vasavada spiega alcuni elementi caratteristici della zona in cui è stata scattata la fotografia. “Qualcosa di molto grosso deve essere caduto qui” spiega indicando un grosso cratere. “Quando inizio a pensare che Marte assomigli alla Terra, immagini come questa mi ricordano che stiamo parlando di un altro pianeta”.
Il rover Curiosity si trova in quella particolare zona di Marte con l’obiettivo di indagare più da vicino quello che si pensa potesse essere un luogo in cui, miliardi di anni fa, si trovavano laghi e torrenti d’acqua. È dal 2012 che Curiosity esplora la superficie del pianeta con l’obiettivo di scoprire se Marte è – o era – in grado di supportare la vita e di analizzare meglio l’ambiente così particolare della sua superficie. Finora ha individuato, tra le altre cose, un comportamento strano dell’ossigeno e alti livelli di metano. L’obiettivo della NASA è quello di inviare i primi uomini su Marte negli anni ’30.