I droni usati per controllare i “furbetti” che eludono le misure di contenimento, messe in atto dal governo contro il coronavirus.
Così, in alcuni Comuni dell’Italia, la tecnologia arriva in aiuto alle forze di polizia e alla protezione civile, che stanno effettuando controlli, per verificare che i cittadini rispettino le direttive.
Tolleranza zero a Forlì, dove la giunta ha deciso di ricorrere alle stesse misure attuate a Wuhan in Cina, quando scoppiò l’epidemia da Covid-19, che si è diffusa nel mondo. A stanare le persone che violano le disposizioni governative, ora ci pensa un drone, che dal cielo ha un occhio su tutta la città. “Non volevamo giungere a tanto- ha detto il vice sindaco, secondo quanto riporta la Nazione-ma purtroppo c’è ancora qualcuno che continua a non volere capire l’estrema gravità dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo”. Il drone ha osservato, prima, l’area dove si trova un parco periferico che, nei giorni scorsi, sarebbe stato oggetto di assembramenti, poi una zona verde e, infine, il centro. Ma, secondo la Nazione, la giunta non si limiterà ai droni. Infatti, sarebbero state transennate anche le panchine del centro urbano, su cui non sarà più possibile sedersi.
Predisposto un drone anche dal Comune di Bertinoro, in provincia di Forlì, dove il velivolo, oltre a sorvegliare la città dall’alto, manderà un richiamo sonoro, ricordando il monito che risuona in questi giorni: “State a casa”.
Stretta anche a Bareggio nell’hinterland Ovest di Milano dove, contro l’emergenza coronavirus, è stato schierato un drone, che ha controllato le aree di campagna, per evitare assembramenti pericolosi. “Tutto quello che abbiamo a disposizione lo utilizziamo, ma serve innanzitutto il buonsenso da parte di tutti- aveva scritto il vice sindaco e assessore alla sicurezza, Lorenzo Paietta- Aiutateci e aiutiamoci!”.
Misure simili anche a Crosia, Comune nel Cosentino, dove il primo cittadino Antonio Russo ha annunciato di aver “sfruttato anche le potenzialità di un drone”, per effettuare i controlli. Il velivolo ha sorvolato “in lungo ed in largo tutto il centro urbano di Mirto per intercettare eventuali assembramenti”. “Contestualmente- ha aggiunto il sindaco- devo rimarcare la responsabilità che sta dimostrando la stragrande maggioranza dei miei cittadini che stanno rispettando le prescrizioni rimanendo in casa. Ma ci sono anche i reticenti che, però, stiamo individuando e denunciando”.
Controlli con l’uso di un drone, in dotazione al Nucleo comunale della Protezione civile, anche ad Acerra (Napoli). Seguendo le segnalazioni che arrivavano dal velivolo, i vigili motociclisti sono arrivati nelle aree interessate, per allontanare le persone in caso di assembramento.