Coronavirus, morto carabiniere ricoverato a Milano: Claudio lascia moglie e figlia di 10 anni

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«Grazie Claudio, buon viaggio». Con un post su Instagram, l’Arma dei Carabinieri ha voluto rendere omaggio a Claudio Polzoni, Appuntato Scelto di Bergamo, morto nella notte di giovedì all’ospedale di San Donato (Milano) dopo aver contratto il virus.

I militari hanno spiegato come «difficilmente lo avrete incontrato in servizio a Bergamo, lui rispondeva al 112, raccogliendo emergenze, paure, a volte solo il bisogno di dialogare. A 46 anni, lascia una moglie e una figlia che la grande famiglia dell’Arma sta già abbracciando con amore», continua il post. «E lascia il ricordo degli uomini invisibili, ma in grado di cambiare la vita delle persone attraverso pochi istanti». Sposato, lascia una figlia di 10 anni.

Addio al Maresciallo Maggi

Solo poche ore prima era venuto a mancare anche un altro carabiniere, della centrale di La Spezia, ricoverato da qualche giorno nel reparto di malattie infettive dell’ospedale della città dopo aver contratto il coronavirus. Si tratta del Maresciallo Massimiliano Maggi, 53 anni. A dare notizia della sua scomparsa era stata l’Arma con un post sui social: «Ha trascorso la sua vita dedicandola al servizio del Paese e alla sicurezza della comunità affidata alla sua responsabilità».

L’uomo lascia una moglie di 58 anni e due figli di 22 e 16 anni: «Oggi il virus si è potato via per sempre il suo respiro. Aveva 53 anni ed era padre modello di due ragazzi che oggi, nel giorno della festa dedicata ai papà, ne piangono la sua perdita». Condoglianze sono arrivate da parte del ministro della Difesa Lorenzo Guerini: «Alla famiglia del Maggiore Maggi, ai suoi due figli e a tutta l’Arma dei Carabinieri, giungano i miei più profondi sentimenti di vicinanza e cordoglio, e gli stessi sentimenti di vicinanza voglio esprimerli a tutti gli italiani che in questo momento piangono la perdita di un proprio caro. Il Maresciallo ha dedicato la sua vita al dovere e alle Istituzioni e per lo questo lo ringrazio».