Alle ore 18.00 di ogni giorno il capo del Dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli fornisce i numeri agghiaccianti di quello che è ormai diventato un bollettino di guerra: centinaia di nuove vittime e migliaia di altri casi positivi.
Evidentemente la gravità dell’emergenza Coronavirus che sta travolgendo l’Italia non è stata ben recepita dalle sardine, che hanno deciso di puntare l’attenzione su un altro virus: il razzismo. Mentre il nostro Paese sta lottando ogni minuto per tentare di debellare il Covid-19, mentre più di 7 milioni di lavoratori – dai medici e dagli infermieri fino agli operai e ai commessi dei supermercati – stanno continuando a essere a disposizione dell’Italia con turni strazianti, mentre l’economia continua a subire gravi ripercussioni, mentre i cittadini stanno compiendo un enorme sacrificio restando a casa per l’intera giornata costretti a cambiare le proprie abitudini di vita, i pesciolini insistono sull’unico tema su cui si basa la propria esistenza.
Il movimento anti-destra anche questa volta ha rotto il silenzio, facendo un parallelismo tra il Coronavirus e il razzismo: sui propri profili social è stato ricordato che a causa delle politiche migratorie dell’Unione europea “oltre 30mila persone sono morte nel Mar Mediterraneo, mentre cercavano rifugio”. Il tutto mentre in Italia, Spagna, Grecia, Uk, Francia e Polonia era in corso “un’altra pandemia creata dal virus del razzismo” che muta in diverse forme: “L’islamofobia, l’antisemitismo, l’antiziganismo, il machismo e la fobia delle persone Lgbt”.
“Le sardine galattiche”
Contro questo tipo di virus però non ci si può affidare alla scienza, ma gli anticorpi “dobbiamo essere noi stessi”. Nella giornata di ieri, sabato 21 marzo, non è stato possibile scendere in piazza per celebrare la giornata internazionale contro il razzismo: i pesciolini stanno comunque continuando a lavorare per tessere “un’importante rete di collaborazione con le sardine galattiche”. In UK i pesciolini avrebbero manifestato “unendosi alle manifestazioni organizzate da Stand Up to Racism UK, o in Spagna partecipando al fianco dei dimostranti di Union Contra el Facismo y Razismo”.
Dunque le sardine hanno voluto prendere un impegno preciso in un momento in cui nessuno può scendere in piazza: “In un momento in cui altre paure ci assalgono, esorcizziamo questo e gli altri virus, dandoci fin da oggi appuntamento in piazza nel 2021, per gridare che il razzismo ci fa schifo”. Virtualmente hanno preso parte ad alcune azioni promosse dal movimento all’estero: musica e striscioni a Barcellona, messaggi e canzoni a tema in UK, Virtual flash mob against racism a Bruxelles, in Belgio, Olanda e Germania.