Luigi di Maio: Dire alla gente di poter uscire fra sei giorni? Il chiarimento

Questo articolo in breve

Luigi di Maio il Ministro degli Esteri, risponde alle pressanti domande sulla famosa e tanto attesa data del 3 Aprile, giorno in cui secondo il Il Decreto del presidente del consiglio, si dovrebbe porre fino a tutto: tutti potrebbero tornare ad uscire, e le scuole si riaprirebbero, le scuole e le limitazioni sarebbero ritirate. Ma questo al momento sembra quasi un utopia stando ai continui aggiornamenti sulla pandemia.

A fare chiarezza sulla presunta data ci pensa proprio il Ministro degli Esteri, che con una frase chiara e semplice afferma quello che è il pensiero di tanti italiani: ci affideremo alla comunità scientifica, ma verosimilmente non potremo dire alla gente tornate in piazza ad abbracciarsi fra sei giorni. Continua…

Queste parole sono state dette poche ore fa in diretta a Otto e Mezzo, su La7. La possibilità della riapertura delle scuole e delle attività commerciali sembra, purtroppo, ancora lontana. L’ipotesi più concreta è che per ora non se ne parlerà almeno fino a dopo Pasqua.

Poco fa, arriva una notizia dall’America, il Presidente degli Stati Uniti Trump, ha firmato un pacchetto da 2.000 miliardi di dollari per sostenere l’economia americana e fronteggiare l’emergenza in atto. Continua…

Anche gli Stati Uniti sono stati messi in ginocchio da una situazione straziante, in poco tempo con l’avvio dei tamponi, anche l’America crolla sono l’attacco dl virus. Al momento è il primo Paese per il numero di contagiati. Anche se, in Europa, la situazione non cambi molto.

La Spagna è spezzata in due, gli ospedali sono al collasso, i pazienti sono sdraiati a terra nei corridoi degli ospedali e le terapie intensive scoppiano di infettati. In Francia è deceduta una ragazzina di soli 16 anni, e stando a fonti certe non era affetta da alcuna patologia pregressa. Tutto ha iniziato a degenerare dopo una semplice tosse. Una situazione tragicamente surreale che siamo obbligati a sopportate per il bene comune.