Chiusi i teatri e i set, l’attore e la compagna fronteggiano insieme l’emergenza coronavirus. In queste immagini esclusive, eccoli davanti a una farmacia con guanti e mascherina che Raoul non toglie neppure quando è al telefono. Poi di corsa a casa dalle figlie Luna e Alma.
Lo sforzo maggiore, ai tempi dell’emergenza Coronavirus, di riti quotidiani stravolti e di permanenza forzata in casa è quello di “far ridere i bambini pur con la morte nel cuore”. Lo ha scritto con un messaggio sui social l’attore Raoul Bova, e lo ha fatto non a caso. Papà di Luna, di 4 anni, e di Alma, di 1, avute con la compagna Rocio Munoz Morales (ma è padre anche di due figli maschi adolescenti, nati dall’amore con la ex moglie Chiara Giordano), come tutti i genitori in questo periodo cerca di ricavare per loro parentesi di spensieratezza, giocando, disegnando, cucinando insieme. Lo scenario, però, cambia fuori dalle mura di casa, dove Raoul e la sua Rocio si avventurano per svolgere quelle commissioni assolutamente necessarie e impossibili da rimandare. E così, in queste immagini esclusive, eccoli per le strade di Roma, ciascuno con la mascherina sul volto e con i guanti ben calzati sulle mani.
Si avvicinano a una farmacia, si fermano a leggere le istruzioni sanitarie affisse sull’ingresso, fanno la coda ordinatamente e rispettando la distanza di sicurezza. Quando il telefonino di Raoul squilla, lui risponde senza togliere la mascherina dalla bocca. E, dopo gli acquisti in farmacia, Bova e Rocio tornano a casa dalle loro bambine sorridenti. Perché se c’è un antidoto a questi giorni cupi forse è proprio la famiglia, come ha scritto Bova commentando un disegno della sua Luna (che ha ritratto, come solo una bambina può fare, la mamma e il papà entr