Amedeo Minghi ricoverato in ospedale: il video su Facebook

Questo articolo in breve

Erano giorni che i suoi fan non avevano più sue notizie ma finalmente Amedeo Minghi si è fatto vivo. Dopo giorni di silenzio, il cantante si è fatto vivo sulla sua pagina Facebook con una diretta dall’ospedale dove attualmente ricoverato. Ma cosa ha Amedeo Minghi? Non è chiaro perché il cantante non lo ha specificato, quel che è sicuro è che nel video non è apparso al massimo della forma. Ha la mascherina, parla a fatica. Eppure è pieno di positività e questo sicuramente è un punto a suo favore. Amedeo Minghi ha il coronavirus?

Non si sa, perché nel video il cantante non parla del motivo per cui si trova in ospedale anche se a un certo punto dice: “Questa mascherina è per il coronavirus. Bisogna stare sempre attenti”. E sono in tanti a pensare che anche lui abbia contratto il temibile coronavirus. “Che piacere ritrovarvi”, è la frase che Amedeo Minghi ripete più volte nel video: è proprio felice di mettersi di nuovo in contatto coi suoi fan. Nel video Amedeo Minghi si è anche scusato con i suoi fan per essere sparito per troppo tempo.

“È stato un autolesionismo in cui ci rimettono le persone a cui teniamo di più. Siamo pochi perché giustamente avrete pensato che fosse inutile stare sulla pagina, vi chiedo scusa” ha detto Amedeo Minghi. Nel video è evidente che Amedeo Minghi sia molto emozionato. A un certo punto è costretto a fermarsi mentre le lacrime gli solcano il video. Mentre parla legge i commenti dei suoi fan e si emoziona.

La curiosità di cosa l’abbia portato in ospedale è tanta ma Minghi dice poco, però probabilmente è ricoverato per coronavirus. “Questa mascherina è per il coronavirus, bisogna sempre stare attenti. Che grande piacere stare di nuovo assieme su questa pagina che avete sempre amato, una pagina bella, con tante storie bellissime, con tanto amore vissuto, nella nostra storia e spero possa ovviamente continuare” dice il cantante. Sapervi accanto per me è importante”.

 

Poi piange e si rivolge ai fan: “Siamo pochi, giustamente, avete detto basta, ti abbiamo scritto, aspettato, cercato quindi alla fine giustamente avete ritenuto opportuno andarvene da qualche altra parte, prima c’erano gli annunci con tantissimi di voi che partecipavano, ora ho visto, sempre di meno. Poi le lacrime cadono e adesso le vostre lacrime più quelle del caldo, del sudore… La sostanza è questa, che siamo tornati, ci vogliamo stare, vi vogliamo essere, come prima o più numerosi”.