Coronavirus, 90enne rifiuta ventilatore e muore: “Datelo ai giovani, io ho vissuto”

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Un grande cuore quello di Suzanne Hoylaerts, signora di 90 anni proveniente da Binkom, vicino a Lubbeek, in Belgio. Colpita dal Coronavirus, ha rifiutato il respiratore per dare una speranza in più a qualcuno più giovane. A far emergere la triste vicenda è stata proprio sua figlia, Judith. Alle penne di Het Laatste Nieuws, la donna ha raccontato che sua madre era stata ricoverata in ospedale già l’anno scorso, per via di una polmonite.

Suzanne Hoylaerts avrebbe dovuto cominciare a sottoporsi a un trattamento intensivo e a fare affidamento sulla respirazione artificiale. Avrebbe, perché così non è stato. Secondo quanto riferito dai media, infatti, l’anziana ha impedito ai medici di aiutarla. “Non voglio usare la respirazione artificiale. Risparmiate quel ventilatore per i pazienti più giovani. Io ho già avuto una bella vita”. Queste sono state le parole che la 90enne ha rivolto al personale della struttura. 

 

Il rifiuto del ventilatore ha purtroppo avuto gli effetti previsti. Data la bassa concentrazione di ossigeno, e l’aggravarsi ulteriormente delle sue condizioni, Suzanne Hoylaerts è morta il 22 marzo scorso, appena pochi giorni dopo essere stata ricoverata in ospedale, ma il suo gesto è stato raccontato ai media diversi giorni dopo. Intanto è salito a 705 il numero dei morti in Belgio in conseguenza del coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 98 decessi, tra cui quello di una bambina di 12 anni, hanno riferito le autorità sanitarie di Bruxelles. Si tratta della vittima più giovane in Europa, dopo una 16enne in Francia e un 14enne in Portogallo.

“È un evento molto raro che ci ha sconvolti”, ha commentato il virologo Emmanuel André nel corso della consueta conferenza stampa. Secondo un altro virologo, Steven Van Gucht, le condizioni della ragazzina sono peggiorate improvvisamente dopo tre giorni di febbre. André ha parlato di “un momento emotivamente difficile, perché riguarda un bambino”, e di un caso che ha “scosso la comunità medica e scientifica”. Le autorità non hanno fornito dettagli sulla giovane vittima. Lo specialista ha confermato che le persone morte per Covid-19 sono state 98 nelle ultime 24 ore. I casi confermati di contagio in Belgio sono 12.705. Le autorità, ha precisato il portavoce, si aspettano che il picco arrivi nei prossimi giorni, quando si toccherà il “punto di saturazione negli ospedali”.