William e Kate, il loro figlio di 2 anni conquista tutti

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William e Kate lo hanno sempre tenuto lontano dai riflettori, un passo indietro rispetto ai fratelli George e Charlotte. Eppure, ogni qual volta hanno diffuso i suoi ritratti o notizie sulla sua crescita, il popolo britannico è andato in visibilio. Sì, perché il principino Louis, terzogenito dei duchi di Cambridge, non avrà il trono nel destino, poiché ci sono due fratelli prima di lui nella linea di successione, ma ha una peculiarità indiscutibile: riesce a rallegrare e scaldare i cuori delle persone.

Risultato raggiunto anche in occasione del secondo compleanno quando, puntuale come un orologio svizzero, mamma Kate ha diffuso, tramite i canali social di Kensington Palace, una serie di nuovi ritratti del piccolino, da lei realizzati, durante l’isolamento ad Anmer Hall, la residenza di campagna nel comprensorio reale di Sandringham ricevuta da nonna Elisabetta. Come antidoto alla noia che spesso assale i bambini – anticamera di un pianto disperato – quando devono restare immobili davanti a un obiettivo, la mamma ha avuto l’idea, stavolta, di colorare le manine del piccolo con le tinte dell’arcobaleno. E a Louis (l’espressione non mente) non è parso vero di godere dell’autorizzazione di Kate per affondare le dita nella tempera e addirittura passarsele sul visino: le sue risate di soddisfazione sono l’aspetto più esilarante della sequenza.

Kate ha fatto, di queste foto, forse il messaggio più rincuorante per medici, infermieri e volontari del Servizio sanitario britannico che stanno combattendo in prima linea contro il terribile virus che ha cambiato le nostre vite. Il sorriso di Louis e le sue manine arcobaleno erano rivolti proprio agli angeli in camice, così come il video lanciato poche ore dopo in cui William, Kate e stavolta tutti i loro bimbi danno il via a un applauso collettivo. Anche Carlo e Camilla, dal loro account social di Clarence House, hanno colto lo stesso invito, segno che è prioritario per la famiglia reale far sentire al popolo la propria vicinanza, seppure solo digitale, in un momento di enorme difficoltà.

Però, permettetecelo, nell’emergenza è nata una star. Louis è davvero un nanerottolo adorabile. E queste settimane di isolamento, almeno per lui, sono una manna. Possiamo infatti solo immaginare quanto George abbia accolto con iniziale tripudio la notizia che non sarebbe più andato a scuola, quella Thomas’s Battersea che pretende la divisa, alla quale, tutte le mattine, viene accompagnato assieme a Charlotte, che ha cominciato a frequentare lo stesso istituto a settembre. Euforia poi stroncata dal nuovo corso: niente ozio e videogames, come forse sperava, ma un tour de force di apprendimento a distanza coordinato da mamma Kate, forse la più severa tra le maestre che ti possono capitare. La quale, per inciso, ha dato un assaggio della disciplina praticata in casa, quando, di recente, ha detto che i suoi bambini possono passare solo pochi minuti al giorno sul tablet – e ne hanno uno in tre – perché per il resto si studia e, se non si studia, si fanno attività all’aperto, cara grazia che nel Norfolk questa primavera sta piovendo meno del solito. Attività che costituiscono invece la routine di Louis, l’unico dei tre fratelli ancora troppo piccolo per stare sui libri. Perciò il “principino arcobaleno” si gode in esclusiva mamma e papà, colorando a piacimento e scorrazzando in giardino.

E il piccolo Louis non ha stregato solo il pubblico. Ha fatto anche breccia nel cuore di nonno Carlo. Proprio nel giorno in cui ha compiuto due anni, il 23 aprile, sul profilo di Clarence House è apparsa una tenera foto in bianco e nero, scattata anche questa da Kate, che cattura il principe di Galles mentre abbraccia il piccolo Cambridge, preso di schiena. Carlo è talmente rapito dal bimbo che addirittura socchiude gli occhi, quasi a volersi isolare dal resto del mondo per abbandonarsi al gesto d’amore. È una foto commovente, unica nel suo genere, perché per la prima volta vediamo l’erede al trono britannico in un momento tanto intimo. Ne esce la sua totale umanità, quella che solo l’affetto per un nipote può svelare. Ed è anche singolare che sia sempre Louis il protagonista degli scatti che rendono Carlo il “il primo nonno d’Inghilterra”.

Quando il principe di Galles ha compiuto 70 anni, 18 mesi fa, s’è fatto immortalare, lo ricorderete, con Camilla, i figli, le nuore (c’era anche Meghan) e i nipoti (mancava Archie, che sarebbe nato sei mesi più tardi). Ma ha voluto scattare altre due immagini solo con il terzogenito di William, che all’epoca era giusto in fasce. Questo dimostra che gli equilibri familiari possono anche discostarsi dai protocolli dinastici. E dunque anche se Louis non sarà mai re, resta il preferito del nonno. Che, verrebbe da riderci su, ormai non è più neanche lui sicuro di salirci, su quel trono. Carlo ha scoperto una dimensione nuova: la “nonnitudine”. Uno stato di grazia che ti fa tornare bambino e può rimarginare vecchie ferite. Per il primogenito della sovrana gli anni dell’infanzia furono freddi: l’anaffettività di Elisabetta è nota. Per tutti, in casa, era l’erede al trono. Ma non per sua nonna, la regina Madre Elisabetta. Per lei era solo Carlo, un ragazzino magrolino da riempire d’amore.