S addoppia e poi lascia, Rosario Fiorello. «Faccio Sanremo, come va va e chiudo la carriera», ha detto il mattatore all’amico Amadeus. «Tanto non è che devo rimanere lì fino a ottant’anni, largo ai giovani e me ne vado. Fio già fatto troppo», aggiunge.
Un annuncio clamoroso dettato, a quanto pare, da tre elementi: il coronavirus, il senso di fratellanza che lo lega al conduttore di Raiuno e la famiglia. Anche se il dubbio sul reale addio al mondo dello spettacolo rimane.
Ma andiamo per ordine. L’edizione 2020 del Festival è stata da record – ha chiuso con il 60 per cento di share, un risultato che non si registrava dai tempi di Pippo Baudo nel 2002 – e dal giorno dopo in tanti, a partire dai vertici Rai, hanno cominciato a ragionare sull’eventualità di un “Amadeus e Fiorello bis”.
La risposta del mattatore siciliano ancor prima della conclusione dell’avventura era stata categorica: «È stata un’esperienza bellissima che non ripeterò l’anno prossimo. Questo è sicuro», aveva dichiarato. E poi aveva spiegato: «Io non pensavo potesse riuscire così. Che potrei fare di più l’anno prossimo? Solo peggiorare». Ma per i fan aveva lasciato aperto un piccolo spiraglio: l’ipotesi di tornare alla kermesse canora nelle vesti di cantante. «Mi piacerebbe tornare a fare il cantante serio. Ho anche un sacco di amici che potrebbero scrivere per me canzoni belle, da Lorenzo Jovanotti a Giuliano Sangiorgi», aveva detto.
Fatto sta che il successo sanremese Rosario non è riuscito a goderselo: nemmeno il tempo di metabolizzare di aver tenuto incollati sul piccolo schermo 11 milioni e mezzo di telespettatori ed è arrivata l’emergenza sanitaria a stravolgere vite e prospettive di tutti.
A metà aprile la sua posizione si è ammorbidita: «Sanremo è stata l’ultima cosa bella e serena andata in onda prima che arrivasse il coronavirus e molto probabilmente sarà anche la prima cosa che si farà subito dopo. Amadeus mi ha detto: “Lo rifacciamo di nuovo?”. Io ci sto pensando», ha rivelato in diretta sui social al suo amico campione di tennis Noie Djokovic.
Adesso arriva la notizia bomba della sua partecipazione a Sanremo 2021. Certo, per il suo ritorno sul palco dell’Ariston è stato decisivo l’invito di Amadeus, che cerca da tempo di convincerlo a esserci per la seconda volta: «Te ne dicono di tutti i colori, ti misurano le parole, quello che dici, le battute che fai. Non ho il carattere giusto per fare queste cose, eppure le ho fatte l’anno scorso. Lui mi ha convinto. E mi convincerà pure quest’anno», ha ammesso Fiorello.
«Potremmo riunire Benji & Fede, gli 883, poi i Lùnapop e… gli Oasis. Insomma, riuniamo gente», aveva scherzato l’istrione insieme al presentatore e amico di sempre. E, a proposito di battute, la sua decisione di ritirarsi a vita privata potrebbe essere semplicemente una burla. Certo, lo showman ha appena spento sessanta candeline e, con oltre trent’anni di carriera all’attivo (nel 1989 Claudio Cecchetto lo chiamò a condurre W Radio Deejay, mentre nel 1992 si fece notare in Tv col programma Karaoke, in onda su Italia 1), potrebbe essere stanco.
Anche perché, a quanto pare, Fiorello mal sopporta lo stress della televisione: «Non sai mai se sei all’altezza, l’ansia da prestazione è il mio. difetto di fabbrica», ammetteva Rosario già qualche anno fa. Magari ha veramente voglia di godersi la famiglia e le donne di casa: la moglie Susanna Biondo, alla quale è legato dal 1996 e che ha sposato nel 2003; la loro figlia Angelica, che ha quattordici anni e che lui spesso cita nei suoi monologhi; e infine Olivia, la ragazza di ventisette anni che Susanna ha avuto da una precedente relazione.