Quando una persona ha carattere lo dimostra già nei primi istanti di vita. E la piccola Charlotte Vivienne una sua inconsapevole peculiarità l’ ha già espressa: è una bimba che brucia le tappe. Le previsioni la volevano accolta tra le braccia di mamma Alena Seredova e papà Alessandro Nasi tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, ma non bisogna affidarsi troppo ai calcoli quando c’è di mezzo il miracolo della nascita.
E infatti il 19 maggio è comparsa una foto sul profilo Instagram di Alena: cinque minuscole dita perfette che si intrecciano a quelle della donna che l’ha portata in grembo per nove mesi, mentre sull’anulare spuntava un anello con tre lettere brillanti: mum, mamma. Per la terza volta.
E una dedica: “A volte i sogni si avverano. Benvenuta principessa”. L’ex modella ceca ha scoperto infatti di essere in dolce attesa del compagno a 42 anni. Una notizia bellissima e un poco inaspettata, benché il progetto di allargare la famiglia fosse nei pensieri di entrambi. Notizia, che, comunque, non ha colto Alena impreparata: Louis Thomas, 12 anni, e David Lee, 10, i bellissimi ragazzi avuti da Gianluigi Buffon, sono lì a dimostrarlo.
I grandi hanno subito manifestato tutta la gioia per l’arrivo della sorellina tenendo tra le mani una mini maglia personalizzata della Juventus con il nome Vivienne, dono del presidente del club Andrea Agnelli, cugino di Alessandro, vicepresidente di Exor, la cassaforte della famiglia Elkann-Agnelli. E sempre dal mondo bianconero sono arrivati ad Alena i primi omaggi floreali, da parte di Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Ma il regalo più bello, stavolta al pubblico, è stato quello che Alena e il suo compagno hanno postato domenica 24 maggio, finalmente da casa: la piccola placidamente dormiente nel lettone, tra i genitori.
Uno strappo alla regola, come ha precisato la stessa Alena, rispondendo a chi le chiedeva conto della sua posizione nel mai sopito dibattito tra neogenitori: dove dorme il pargoletto? La Seredova si è anche lasciata coinvolgere da qualche follower nel gioco delle somiglianze ammettendo che sì, Vivienne Charlotte è proprio tutta il papà.
È stata una gravidanza sui generis. Già dalle prime battute. Di solito è la futura mamma che dà notizia della dolce attesa al papà. Non in questo caso. «Eravamo in auto, ha chiamato il laboratorio, labbiamo saputo insieme», ha raccontato Alena. «E stato esattamente come 1 avrei desiderato, perché volevo che Alessandro fosse con me: sapevo che saremmo stati felicissimi entrambi». E poi, certo, le ultime settimane di questa gestazione si sono sovrapposte al lockdown dovuto alla pandemia. Ma vedere il pancione che cresceva e sentire i primi calcetti che la bimba le assestava, sono stati per Alena un «inno alla vita», di quelli capaci di rassicurarti, di convincerti che, fuor di retorica, andrà davvero tutto bene.
Ora ci vuole qualche settimana di assestamento e poi, compatibilmente con il graduale allentamento delle restrizioni, da Torino la famiglia ha nei piani di spostarsi a Levanto. Non una meta scelta a caso. Il piccolo centro affacciato sul mare accanto alle Cinque Terre è scolpito nel Dna della famiglia Nasi da quando, erano gli inizi del ’900, il senatore Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat e capostipite della dinastia, fece costruire un’imponente villa alla Pietra, promontorio panoramico da cui si domina il golfo. Alla sua morte, nel 1945, la magione – che nel frattempo si era arricchita di diverse dépendance – rimase al ramo Nasi, più legato al luogo, mentre i cugini Agnelli avevano fatto propria le residenza del Forte, poi diventata un hotel a cinque stelle.
Ancora oggi, invece, i numerosi discendenti Nasi popolano – scaglionati – la grande casa ligure, che vanta anche una spiaggetta privata. Alena, come ha confidato a Gente qualche settimana fa, a Levanto non ci era mai stata prima di conoscere Alessandro. «L’ho scoperta grazie a lui. Me ne sono innamorata, e i miei figli con me». Un colpo di fulmine che si è tradotto in un omaggio: Levanto è anche il nome di uno dei profumi della omonima linea della Seredova in vendita online sulla piattaforma Notino. Le fragranze sono tutte intitolate a luoghi, da Praga a Torino, legati alla vita di Alena. Chissà se uno dei prossimi profumi si chiamerà invece Vivienne Charlotte, bellissimo nome francese che si distingue nettamente da Clara e Ginevra, ricorrenti in casa Agnelli. Un nome che ha il sapore di un nuovo inizio. Di avventura, anche. E d’amore.