Federica Pellegrini dopo la quarantena riparte da zero

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Anche Federica Pellegrini durante la quarantena ha avuto , paura. E non solo del contagio. Per un’atleta del suo livello alla vigilia della quinta Olimpiade – la prima fu ad Atene nel 2004, a soli 16 anni – lo stop forzato è costato parecchio sia in termini psicologici sia fisici, visto il duro lavoro di anni svolto con l’obiettivo di aggiudicarsi la finale dei 200 metri stile libero per stabilire un primato mai riuscito a nessuna nuotatrice prima. «L’ansia più grande», rivela l’azzurra a Gente, «era quella di non riuscire a tornare a regime.

In tutta la mia carriera non mi ero mai fermata per sei settimane e nel nuoto anche uno stop di uno, due giorni è determinante, si perde la sensibilità del corpo in acqua. Ancora adesso, dopo venti giorni di allenamento intenso, non l’ho recuperata del tutto». Ma la forza di Federica è un’altra, più interiore, come spiegherà lei stessa nel charity show Non mollare mai – Storie tricolori, condotto da Alessandro Zanardi, in onda su Raiuno il 2 giugno: «Io ci credo, ci ho sempre creduto», dice. «L’ansia che avevo si è dissipata appena ho toccato l’acqua. La voglia di ricominciare era così grande che ero pronta a ripartire anche da zero».

Dal 4 maggio, a Verona, dove si allena, Federica Pellegrini è tornata finalmente in vasca. Per questo le sue foto a bordo piscina che pubblichiamo in queste pagine diventano il simbolo di un’Italia che riparte, un’Italia vincente perché, proprio come lei che la rappresenta nello sport, non si è arresa e punta in alto. «Quando ho saputo che il Ciò [z7 Comitato olimpico intemazionale, ndr] aveva rimandato le Olimpadi di un anno ho pensato alla mia età», spiega ancora la Pellegrini, classe 1988. «Nel 2021 avrò 33 anni e magari in questi mesi emergerà un’atleta più giovane che avrà davanti un anno intero per prepararsi. Ma non penso ai limiti, ho ripreso da subito l’allenamento intensivo. La mattina sono in piscina e il pomeriggio in palestra.

Lo stop forzato mi ha anche permesso di capire dove era arrivata la mia preparazione e cosa è necessario cambiare». Il primo giorno di ripresa Federica era emozionata. Per stemperare la tensione del primo tuffo ha fatto un video molto ironico nel quale l’allenatore le dice: «Dobbiamo ricominciare da capo». E lei risponde: «Sì, da zero, dalla scuola nuoto». Il senso dell’umorismo non le manca mai, come hanno capito i suoi numerosi followers (più di un milione), che l’hanno seguita su Instagram durante la quarantena. Sui social Federica ha tenuto il contatto con il mondo esterno dimostrando di non perdersi d’animo. Un altro video diventato virale è quello in cui finge di svegliarsi da un incubo e, indossando costume e occhialini, si tuffa sul letto e comincia a dare bracciate tra le lenzuola. «Ho vissuto la quarantena come una vacanza», spiega.

«Ho curato l’alimentazione, il che mi ha permesso di non prendere peso». Nei giorni in cui non poteva fare nulla, la nuotatrice non è stata comunque inattiva: ha deciso di vendere all’asta per beneficenza i suoi cimeli sportivi (compresi gli occhialini dell’oro olimpico a Pechino 2008) raccogliendo in poche ore ben 66 mila euro. Sono destinati all’ospedale di Bergamo. E tra uno scatto spiritoso e uno modaiolo, ha passato molto del suo tempo a coccolare Vanessa, la sua bulldog francese.

«Devo dirle grazie», ci dice, «perché mi ha dato l’opportunità di uscire almeno due volte al giorno». E se c’è qualcosa che il coronavirus non ha arrestato è proprio l’affetto per il cane, grande amore di Federica, unica sua compagnia per quasi due mesi. «Appena ho potuto sono corsa a regalarle un compagno, Rocky», ci racconta l’atleta azzurra in esclusiva. «L’idea era
quella che, una volta terminata l’Olimpiade quest’anno, a settembre le avrei fatto fare i cuccioli. Ma per lei aspettare un anno era troppo tempo». E così, per il momento, la vita della grande campionessa si svolge tutta tra la corsia, le visite dal veterinario e l’attenzione ai due cani che devono fare amicizia.