La notizia è di quelle che non ti aspetti, anche se Hollywood non ci ha mai risparmiato divorzi a ciel sereno. Questa volta è toccato proprio a George Clooney il pettegolezzo più pesante, ossia quello di una separazione imminente. Secondo una pioggia di rumors l’attore e regista, 59 anni, e l’avvocato internazionale Amai Alamuddin, 42 (madre dei suoi due gemelli Ella e Alexander), sarebbero in procinto di prendere strade diverse.
A quanto si dice il lockdown avrebbe accentuato la tensione nella coppia al punto che ora vivrebbero separati in casa e avrebbero anche frequentazioni diverse. La miccia della notizia bomba l’ha accesa per primo il National Enquirer, storico settimanale scandalistico americano che, pur avendo una lunga storia di colpi giornalistici (ricordate lo scoop della camera iperbarica di Michael Jackson?), è noto per alzare il tiro. Per giunta il periodico insinua che la coppia sia addirittura entrata in un giro di scambisti.
Le dicerie, in un tipico caso come questo in cui è coinvolto un mostro sacro di Hollywood, si moltiplicano fino a diventare inverosimili. Alcuni favoleggiano di una Amai dispotica, in versione Cmdelia De Mon, che comanda a bacchetta il divo immobilizzato (pure lui) sul divano durante il lockdown, altri riesumano il vecchio gossip del Clooney con tendenze gay…(«Negarlo sarebbe un’offesa alla comunità», aveva detto lui).
Altri ancora sono persino arrivati a sostenere che la raccolta fondi a favore della Clooney Foundation for Justice, con in palio un pranzo con la coppia nella leggendaria Villa Oleandra sul lago di Como, sia stata una scusa per intrecciare nuove relazioni. A rincarare la dose ci sono le testimonianze delle uscite senza mogli di George con l’amico Rande Gerber (il marito di Cindy Crafword con cui ha fondato la società produttrice di tequila Casamigos). No tequila? No party! Le loro “notti da leoni” ora destano perplessità nel mezzo di questa bufera mediatica.
Esagerazioni o mezze verità? Di certo per una famiglia sono cose dolorose da leggere e la situazione è delicata specie perché ci sono di mezzo due bambini di tre anni, che la coppia adora. Clooney ha raccontato che sono precoci, stanno già imparando a contare e lo fanno sia in inglese, che è la loro lingua madre, sia in italiano. Amici della coppia hanno smentito le voci di crisi, commentando che è ridicola l’ipotesi dei tradimenti incrociati. Bisogna precisare che YEnquirer, il periodico che ha lanciato il sasso nello stagno, è di proprietà di David Pecker, un alleato di Donald Trump.
Tra i divi di Hollywood Clooney è Fantapolitica? Si diceva la stessa cosa per Trump, ma poi alla fine vinse le elezioni. George non sarebbe certo il primo attore a diventare presidente visto che Ronald Reagan, che veniva dai film western e da un’esperienza politica come governatore della California, fu un inquilino della Casa Bianca che segnò un’epoca. Clooney avrebbe poi al fianco una First Lady perfetta come Amai, avvocatessa, giurista e accademica libanese naturalizzata britannica, specializzata in diritto internazionale e diritti umani.
Amai, nell’ipotesi di una scalata alla presidenza, potrebbe proporsi anche come ponte tra gli Stati Uniti e il mondo arabo. Sarebbe una carta vincente poi per conquistare il voto delle minoranze, ma nell’eventualità di una separazione, anche questo sogno andrebbe in frantumi. E gli alimenti? La star possiede un patrimonio stimato in circa 239 milioni di dollari. Tre anni fa, all’epoca delle nozze da favola a Venezia, per i segretissimi accordi prematrimoniali ci vollero due settimane. Tra una montagna di dollari, palazzi contesi (Villa Oleandra andrebbe ad Amai?) e l’affidamento dei due bambini, l’epilogo potrebbe rivelarsi più amaro di un caffè.