Streaming web Fiorentina – Genoa dove vedere Gratis Diretta Live Tv Sky o Dzan? No Rojadirecta

Questo articolo in breve

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TIM offre la diretta ai suoi abbonati e non con i gol di Fiorentina e Genoa per mezzo dell’app Serie A TIM disponibile per dispositivi iOS, Android e Windows Phone al prezzo mensile di 2,99 Euro o annuale di 9,99 Euro.

Esistono anche altri metodi per seguire Fiorentina Genoa come Radio Rai 1 e la sua applicazione per smartphone o seguire Fiorentina Genoa in streaming live sulle nostre notizie:


Fiorentina Genoa si disputerà, Lunedi 7 dicembre 2020, alle ore 20.45  La partita sarà visibile sui canali Sky e nello specifico sui canali Sky Sport, sia sul satellite che sul digitale terrestre ed ancora Sky sport Arena al numero 204 del satellite.

Ovviamente chi vorrà potrà seguire anche il match in diretta streaming. Gli abbonati potranno affidarsi a Sky Go per poter vedere il match, scaricando l’app su dispositivi mobili quali computer e notebook o ancora tablet e smartphone. Ci sarebbe ancora un’altra possibilità, ovvero guardare il match su Now Tv, il servizio di streaming live e on demand di Sky che da la possibilità di poter assistere ai più importanti incontri di calcio, ovviamente dopo aver acquistato uno dei pacchetti offerti.

Una vittoria per svoltare. E’ quella che insegue il Genoa atteso questa sera dalla Fiorentina dell’ex Cesare Prandelli al Franchi. Una vittoria che in campionato manca dalla prima giornata e che in trasferta non è mai arrivata.

Lo sa bene Rolando Maran che stasera si giocherà molto del suo futuro sfidando una Fiorentina avanti appena tre punti. Proprio quei tre punti in palio che se conquistati regalerebbero fiducia e morale e anche una classifica diversa. «Contro la Fiorentina dobbiamo essere Genoa dalla testa ai piedi -ha dichiarato il tecnico ieri -.

Io lavoro e combatto perché credo sia l’unico modo per rispettare chi ama come me il Genoa, per cui noi dovremo essere bravi a mettere in campo domani tutto questo: quella carica agonistica, quel temperamento che è la carta d’identità di chi ha indossato questa maglia».

Un messaggio preciso come quello lanciato dai tifosi della Gradinata Nord che all’esterno del centro sportivo, proprio dove poi è passato il pullman della squadra diretto a Firenze, hanno esposto uno striscione molto diretto «Lottate da Grifoni o fuori dai coglioni». Un segnale per la squadra a dimostrazione che tutti in casa rossoblù sono nel mirino della contestazione.

E lo stesso Rolando Maran è consapevole che dopo quattro sconfitte consecutive il momento è molto difficile. « Il morale non può essere buono ed è giusto che sia così – ha detto -. Vogliamo cose diverse da noi stessi, per i nostri tifosi e per la nostra società. Questo lo abbiamo ben chiaro in testa. Il nostro primo obiettivo è quello di riuscire a sovvertire e ribaltare tutto questo sentimento che abbiamo dentro. In settimana però i segnali sono stati tutti positivi al di là del momento e della giusta analisi.

Le cose non stanno andando bene e lo sappiamo però abbiamo fatto una settimana di grande lavoro. Ho visto ancora di più un grande attaccamento da parte di tutti. In campo si deve mettere tutto, non si deve risparmiare nemmeno una goccia di sudore. Dobbiamo essere il Genoa dalla testa ai piedi». Un Genoa che dovrà fare ancora i conti con alcune assenze e che ieri durante la rifinitura ha perso anche Parigini per un risentimento muscolare. Verso il recupero Berhami e Marchetti ma soprattutto tra le opzioni possibili anche il cambio di modulo con l’adozione di un 4-4-2 più coperto ma con una certezza la coppia offensiva composta da Shomurodov e Scamacca.

Stavolta davvero è vietato sbagliare, stavolta conta solo vincere, non importa come, «va bene anche giocando male, basta arrivino i tre punti». Prandelli non condivide con la definizione data dal ds Pradè di partita “da vita o morte“: «Non mi piace parlare in questi termini, semmai contro il Genoa è una gara da vincere a tutti i costi. L’obiettivo è arrivare il prima possibile a 40 punti quindi diamoci sotto».

Senza paura e tirando fuori il carattere intima il tecnico viola: «Sono convinto che sarà così, i ragazzi hanno capito come affrontare la paura. E poi nei momenti difficili vengono fuori i leader e ce li abbiamo, da Pezzella a Ribery che sta bene e deve pensare di giocare come se lo stadio fosse pieno». Non c’è più invece chi garantiva cambi di velocità (Chiesa) e Prandelli non lo nasconde ma non punta il dito contro il club: «Non ha colpe per questa situazione, tocca a me e ai giocatori fare il salto di qualità. E se c’è da criticare prendetevela con noi, non con Commisso: alla lunga temo che si possa stancare, invece va tenuto stretto».

Sollevato dall’essere già uscito dall’incubo-Covid («Il primo giorno è stata dura ma per il contesto generale sono un privilegiato»), stasera Prandelli – ex di turno – sarà in panchina dopo i tre tamponi negativi che hanno “smentito“ il precedente in cui era risultato positivo: «Le squadre di Maran giocano sempre bene e questo Genoa in attacco ha tante frecce pericolose». Insomma massima attenzione e vietato risolvere la partita da soli, ora servono spirito di gruppo e unità di intenti il messaggio che Prandelli invia ai suoi e in particolare a chi è deluso di giocare poco: «Cutrone? Nulla da dire sul piano dell’impegno, le mie scelte finora sono state puramente tecniche, chi ha pazienza avrà le sue opportunità. Io non ho mai messo da parte nessuno ma non trattengo chi non vuole più restare. Sensazioni al riguardo? Nessuna, la squadra mi sta seguendo». Chiusura su Balotelli andato al Monza dove, dice, «ritrova Galliani, il suo vero padre professionale, quindi penso che sia al posto giusto per ripartire. Gli faccio tanti auguri». Servono anche a questa triste Fiorentina.