Juventus – Benevento streaming gratis dove vedere Diretta Live Tv

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L’ha varata Andrea Pirlo che, per coltivare l’ambizione scudetto, sa benissimo che, da una parte, deve aumentare la tensione intorno all’In ter capolista approfittando degli spunti che offre fattualità; dall’altra non può permettersi che i suoi giocatori abbassino l’asticella, anche solo di pochissimo. Vincerle tutte, da oggi alla fine, è V unico modo per sperare nel decimo titolo consecutivo.

Altro che finita, quindi, la sfida all’Inter è appena iniziata e Andrea Pil lo la rilancia con appuntita pacatezza, Nel senso che il tono è il suo, i contenuti pungono. «Il rinvio dell’Intero accettiamo come abbiamo sempre accettato le decisioni. Anche quelle perle quali siamo andati a giocare, noi e molte altre squadre, quando avevamo dei contagi nella rosa Questa volta la Asl (è in realtà la Ats, ndr  ha deciso diversamente, malo accettiamo. I contagi capitano in un momento positivo per l’ìnter che potrà approfittare della pausa per recuperarli. E avrà anche la possibilità di lavorare con tutti, non mandando giocatori nelle nazionali, quindi in questo sono stati fortunati»

La questione, in realtà, è ancora aperta e alcuni nerazzurri potrebbero comunque raggiungere le proprie nazionali a fronte dei tamponi negativi, ma il disappunto di Pirlo (che ieri ancora non sapeva del possibile cambio di programma ? è quello di chi ha visto applicare regole diverse nel corso della stagione ed esprime un pensiero condiviso da molti colleghi, soprattutto quelli che hanno affrontato (e perso) partite con giocatori contagiati, disputandole in rispetto del protocollo condiviso da tutti i club nel maggio scorso* L’Inter rinvia e si riposa, la Juventus gioca questo pomeriggio contro il Benevento, una delle dodici partite che i bianconeri devono vincere da qui alla fine della stagione, per consentire di alimentare il sogno scudetto, mettendo pressione all’Inter. «Dipende tutto da noi. Noi dobbiamo vincerle tutte, per riuscire a dare un senso alla partita che si dovrà disputare alla penultima giornata», ovvero Juventus-inter allo Stadium. Pirlo prova a immaginare un’infuocata finale scudetto, per la quale è tuttavia necessario accorciare moltissimo le distanze dai nerazzurri E tutto inizia da questo pomeriggio, alle 15 all’Allianz Stadium: «Dobbiamo fare una grande partita contro il Benevento perché è una partita fondamentale per il nostro percorso in campionato. Il Benevento sa stare bene in campo e dovremmo affrontare ua squadra che viene per fare risultato, quindi dovremmo stare molto attenti».

Dà veramente l’impressione di crederci, Pirlo. Perché è vero che puntare al bersaglio più alto, può anche essere una strategia perché la Juventus non molli dando per scontatala qualificazione alla Champions League nella prossima stagione. «Vorrei, innanzitutto, vincere le partite», dice pragmatico Pirlo, che da qui alla fine ha comunque un piano e anche qualche incornò senza, stabilita in modo informale dalla società

Il suo primo anno è stato quanto di più complicato possa esserci per un allenatore: una pandemia mondiale, zero tempo per poter lavorare sulla tattica in modo approfondito e una squadra inesperta  Ecco perché la dirigenza bianconera, è tutt’altro che agitata sul tema allenatore* La conferma di Pirlo è data per scontata (certo, se combinasse qualche disastro nei prossimi due mesi ma allo stato attuale delle cose, Pirlo è certamente l’allenatore della Juventus anche Panilo prossimo), tuttavia nello stesso tempo c’è il desiderio di vedere una crescita nella squadra sotto ogni profilo, quello tattico, quello della personalità, quello della continuità di risultati. Pirlo lo sa: «Vorrei, inoltre, vedere una crescita sul piano del gioco. Avremo più tempo per lavorare e per provare cose che finora non abbiamo provato bene».

Non è il momento di tirare bilanci, anche se l’eliminazione dalla Champions League e la fuga dell’Inter hanno spinto tutti, dalla critica ai tifosi, a stilare bilanci addirittura di fine ciclo* Pil lo non sembra particolarmente coinvolto nel giochino e rimane focalizzato sulla stagione. I bilanci si fa in tempo a stilarli dopo e pure il futuro di Cristiano Ronaldo non pare emozionare troppo il tecnico: «Non ne abbiamo parlato, anche perché siamo nel cuore della stagione. Qualsiasi riflessione la faremo dopo. Posso solo dire che, per i gol che ha fatto, Ronaldo è un giocatore indiscutibile e, quindi, melo godo e ce lo godiamo»

Così Pirlo fa percepire l’inutilità di ragionare adesso di argomenti che nel giro di un paio di mesi possono essere completamente diversi, E uno come Ronaldo, nei due mesi che decidono il campionato e nei quali c’è da giocare anche la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta (il 19 maggio all’Olimpico di Roma), è meglio tenerlo concentrato sulle partite, sperando che la riproposizione del modulo Cagliari (CR7 con Morata, Kulusevski e Chiesa fin dal fischio d’inizio) possa riprodurre gli stessi effetti contro il Benevento* Anche perché Dybala viene chiamato fuori dallo stesso tecnico («Ha ancora male calciando e nei cambi di direzione») e per trainare il treno della Juventus, è utilissima anche la smania di record che infiamma senza sosta il motore di Ronaldo* Servono gol e continuità per comprarsi il lusso di sperare in un finale di stagione clamoroso.