Dove e come vedere Torino – Roma Streaming Gratis Diretta Live TV Sky o Dzan (Ore 15:00)

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Come e dove vedere Torino – Roma in Streaming Gratis

E’ l’ora di spingere e chiudere il discorso salvezza. Davide Nicola ne è ben conscio e tiene il Toro concentrato, sul pezzo, teso ad affrontare al meglio il momento decisivo della stagione. Oggi alle ore 18, allo stadio Grande Torino, arriva una Roma stanca per l’impegno europeo contro l’Ajax, ma decisa a non mollare l’osso in ottica campionato, vista la possibilità di guadagnare l’accesso alla Champions. E allora ci sarà da soffrire, per Belot-ti e compagni, comunque nella consapevolezza che il Toro di quest’ultimo periodo è una squadra nuova e più competitiva rispetto al passato. Sono bastati gli acquisti di Mandragora e Sanabria per fare un piccolo, ma significativo salto di qualità.

E allora microfono aperto con il tecnico granata:

«Abbiamo intrapreso la strada giusta come confermano gli ultimi risultati e l’approccio alle partite che abbiamo saputo offrire. I ragazzi hanno capito cosa dobbiamo fare e sono i primi a pretendere il massimo da loro stessi.

Ed è esattamente quello che cercavamo e volevano. La filosofia Kaizen? E’ quella giusta che stiamo intraprendendo, il miglioramento continuo a piccoli passi è necessario per diventare competitivi e toglierci al più presto da questa brutta situazione. Se non continuassimo su questa strada, renderemmo poco merito alla mia citazione. Il Vescovo di Pinerolo diceva che il mondo appartiene agli ottimisti e che i pessimisti sono solo spettatori. Ecco, noi dobbiamo essere ottimisti».

Continua, Nicola, con crescente trasporto: «Il mio Toro non deve mollare mai, ma continuare a lottare sempre. E’ questo che ti fa scattare la scintilla giusta: noi dobbiamo sfruttare sempre l’occasione o, perlomeno, essere pronti a coglierla quando capita. Non bisogna mai accontentarsi, cercare sempre di fare meglio, basta guardare la classifica per capire che bisogna stare su pezzo. In settimana abbiamo preparato la partita bene: sappiamo che contro i giallorossi non sarà facile. Li rispettiamo sapendo che anche loro hanno dei punti deboli come, del resto, li abbiamo pure noi. Però dobbiamo metterci in testa che nel Toro ci  sono anche tanti punti forti e per questo vogliamo dimostrare il nostro valore. La formazione di Fonseca, come dimostra l’Europa League, ha qualità e con il tempo ha modificato il proprio modo di giocare. Quindi ci vuole un Toro energico, competitivo e attento. Da questa partita vogliamo prendere il massimo e, come detto prima, sfruttare l’occasione».

Il discorso scivola sui singoli per cercare di arrivare alla formazione. «Comincio con il dire che c’è bisogno e ci sarà bisogno di tutti. Milinkovic Savie sta sfruttando bene l’assenza di Sirigu e a Udine ha dimostrato grande freddezza che per un portiere è importante. Non deve cercare di strafare, ma dimostrare continuità visto che la sua qualità migliore è la serenità che si porta dietro. Nkoulou sotto l’aspetto fisico migliora costantemente: prima del Covid stava facendo bene e tutto il Toro crede in lui. E’ importante, indipendentemente se partirà dall’inizio o meno. Singo invece sta facendo un lavoro mirato e come sempre ha un atteggiamento positivo e voglioso. E anche lui è importante. Lo sono tutti i miei giocatori: Lyan-co e Baselli, per esempio, mi colpiscono per la loro voglia di aiutare la squadra e mettersi a disposizione del sottoscritto. Daniele ha ancora qualche fitta alla caviglia, certi giorni sta bene e altri un po’ meno. Come personalità può sicuramente darci quel qualcosa in più che serve. Nel complesso stiamo lavorando con serenità e quando non abbiamo sostenuto impegni infrasettimanali siamo andati ancora più forte. Sì, stiamo crescendo molto sotto tutti i punti divista. Giornata decisiva, o almeno importante, per la salvezza? E’ come un bullone quasi a fine corsa, non devi rompere tutto adesso. Non viviamo di imprese ma di un costante progresso: ed è solo la continuità che ti dà sicurezza e forza. Non dobbiamo fermarci proprio ora».

L’impressione è che al Toro qualcosa sia cambiato, Nicola è riuscito a portare quella convinzione che ha preso il posto della rassegnazione passata: quella di oggi è una sfida importante non solo per la classifica, ma anche per capire quanto sia migliorata la squadra. Perché il campionato è ancora lungo e ci sarà da soffrire. Dalla Roma in avanti.