La vita in diretta, Alberto Matano commosso in studio “cosa sei stato per me…”

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Come tutti i giorni, Ieri Alberto Matano è andato in onda alla conduzione della vita in diretta, ricordiamo che fra qualche giorno lascerà il posto alla Vita in Diretta estate che attualmente non sappiamo ancora da chi verrà condotta Anche se le ultime indiscrezioni parlano di un ritorno in grande stile di Roberta Capua.

Ieri, Alberto Matano, prima di iniziare la consueta trasmissione è apparso molto giù di corda, l’uomo sembrava essere proprio in difficoltà. Vediamo insieme cosa è successo

Anche Alberto ma danno la notizia della morte di Franco Battiato ha voluto lasciare un pensiero verso il grande artista

Alberto Matano ha detto: “Non trovo le parole …”

Alberto Matano ha detto: “Io da stamattina non trovo le parole per racchiudere Franco Battiato e che cosa ha rappresentato, almeno per me”.

E poi, ancora: “Oggi è un giorno triste se ne è andato lui, unico, immenso, inarrivabile Franco Battiato, ma nel suo caso le parole non bastano e devo dire non riesco a trovarle”.

E poi Alberto Matano, ha anche detto: “Dobbiamo dire che ci sarà l’ultimo saluto in forma privata, i familiari sono con lui, il fratello… Lo hanno accompagnato ed assistito anche in questo tempo della malattia”.

Franco Battiato, spiazzante come al solito, recentemente aveva detto: “a me interessa solo quello che sono oggi”.

Celebri le farsi delle su canzoni: “In quest’epoca di scarsa intelligenza ed alta involuzione qualche scemo crede ancora che veniamo dalle scimmie” nel brano La musica è stanca.

O, anche: “propria evoluzione, sganciata dalle regole comuni, da questa falsa personalità” nel brano Segnali di vita.

Ne La voce del padrone cantava: “Gli animali, caro Fabrizio, sono esseri umani che si sono ritrovati a nascere nei regni inferiori”.

Battiato aveva detto: “La musica di consumo, a volte è infelice e indecente, ma quando riesce magnificamente descrive i sentimenti umani”.

E poi: “Quando ritorno in me, sulla mia via, a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato, mi basta una sonata di Corelli perché mi meravigli del creato”.