Marco Carta artista di grande sensibilità, ha la capacità di ripartire quando la vita si mette di traverso

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Lo vedi ed è ancora un ragazzo, ma è come se avesse già vissuto due o tre vite. Sarà per questo che Marco Carta è uno degli artisti con più grande sensibilità tra i tanti che ho conosciuto. Nulla è stato facile per lui, che alla tenerissima età di dieci anni si è trovato a vivere senza genitori, legandosi all’affetto della nonna materna e degli zii.

Dotato fin da piccolo di un indiscusso talento e di un timbro vocale particolare e “graffiato”, nel 2007 molla l’attività di parrucchiere perché riesce a entrare nel talent show più agognato d’Italia. E l’inizio di un periodo d’oro, perché Marco, dopo un percorso splendido e tormentato, stravince quella edizione portandosi a casa un premio in denaro e un contratto discografico con la Warner Music.

Impossibile non cavalcare fonda positiva che lo aveva travolto, e allora ecco il primo singolo Ti rincontrerò e il primo omonimo album, seguiti dal primo tour e dal primo disco live dal titolo In concerto. Una serie fulminea di prime volte, tutte azzeccatissime, che lo portano ai vertici delle classifiche e del gradimento dei giovani. In quei serratissimi mesi tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tanto che la partecipazione al successivo Festival di Sanremo sembra una logica conseguenza.

Meno scontata è stata la sua roboante vittoria, grazie all’iconico La forza mia, che tutti i suoi fan vorrebbero cantasse all’infinito. L’album arriva al disco di platino, poi una sequenza di riconoscimenti di alto livello, tra “TRL Awards”, “Wind Music Awards”, “Venice Music Awards” e via così. Non sono passati nemmeno due anni dal suo ingresso in Amici e la sua vita è stata (s)travolta come nemmeno lui avrebbe immaginato.

Arriva un nuovo album II cuore muove e addirittura un pezzo scritto in collaborazione con James Morrison. Necessità lunatica, Come il mondo, Tieniti forte e Bagagli leggeri sono i successivi album di studio, con la piacevole parentesi di Merry Christmas^ sei classici natalizi riproposti nella sua personale “Carta version”, accompagnato da una vera orchestra di 34 elementi. La carriera di Marco, come tutta la sua vita, non è mai stata lineare o prevedibile, ma sempre vissuta con passione e sincerità. E per questo che i suoi numerosissimi fan, scatenati dal vivo come sui social, non lo hanno abbandonato un solo secondo.

A maggior ragione nei periodi più delicati del suo percorso, dalla delicata operazione chirurgica all’addome al “coming out” in diretta televisiva nel 2018, fino alla nota vicenda giudiziaria da cui è uscito perfettamente pulito. Momenti che Marco ha affrontato davvero a testa alta, con trasparenza e grande umanità. La stessa che esprime da sempre nelle sue canzoni, esternazioni pubbliche del suo animo più intimo.

L’ultimo suo pezzo testimonia l’ennesimo, innovativo, capitolo della sua intensa vita. E appena uscita infatti Mala Suei’te, una papabile bomba estiva dal sapore latino, tra il pop e il reggaeton, divertente e malinconica insieme, arrangiata dai dj di fama internazionale Ange-mi e Mauro Pilato. Un nuovo capitolo, direi la nuova (ennesima) vita di un artista \ / giovane e maturo, naturalmente dotato di un’energia irrefrenabile che lo farà partire e ripartire altre mille volte ancora. E allora buena suerte, Marco!