Che rivoluzione a X Factor Italia, che con la nuova stagione fa a pezzi la suddivisione in categorie tradizionali alla quale eravamo abituati, perché per sognare di salire su quel palco non importa certo di che sesso sei, quanti anni hai o se canti da solo o assieme a una band: contano soltanto il tuo talento e la tua musica.
E allora, Come as you are, vieni come sei: lo dicevano i Nirvana negli Anni 90, oggi è il claim con cui il programma canoro arrivato alla quindicesima edizione – si parte il 16 settembre su Sky e Now – fa da apripista, prendendo una strada mai battuta da nessun altro altro talent musicale al mondo.
E dalla quale, scommetteteci, sarà difficile tornare indietro. Libertà assoluta e “nessuna etichetta, nessuna paura, nessuna categoria”, come sottolinea il primo video promo del talent prodotto da Fremantle, il cui protagonista è Ludovico Tersigni, al debutto come frontman dopo dieci anni di conduzione di Alessandro Cattelan. «Libero di essere chi sei, sempre», ribadisce il giovane attore romano, amatissimo dai giovani, che abbiamo conosciuto in L’estate addosso di Gabriele Muccino, nella fiction Rai Tutto può succedere e poi nella serie teen di Netflix Summertime, di cui è in arrivo il secondo capitolo.
Appassionatissimo di musica, Tersigni suona il basso e la chitarra, fa parte di una band della quale non vuole svelare il nome e adora la musica elettronica, ma giura di ascoltare anche tanto rock, tanti cantautori, tanto jazz. Trasversale e zero paletti, proprio come gli aspiranti concorrenti che sfidando il caldo torrido dell’estate romana hanno partecipato ai casting a Cinecittà di fronte ai quattro confermatissimi giudici, alle prese con le nuove regole di questa edizione fluida e trasversale proprio nell’anno in cui l’X Factor inglese annuncia una pausa che somiglia a un addio: dopo 17 anni e 15 stagioni, infatti, il talent musicale non compare nella programmazione dell’emittente inglese Itv.
Quel che vedremo in Italia invece è che le squadre di Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli e Mika saranno eterogenee per sesso ed età, composte da artisti solisti o da band attraverso una modalità di assegnazione e scelta dei dodici finalisti incentrata esclusivamente sulla proposta musicale e sulla progettualità artistica. L’unica regola alla quale i giudici dovranno attenersi nella scelta dei membri della propria squadra è che ciascun giudice dovrà portare con sé ai Live almeno un solista e almeno una band.
Il che, sostengono gli organizzatori del programma, avrà una unica conseguenza: la gara sarà ancora più viva e competitiva e la musica sarà rappresentata tutta, in maniera sempre più ampia, fluida e variegata. Nel frattempo dalle audizioni nella Capitale arrivano le prime indiscrezioni su quel che vedremo in Tv a partire da metà settembre. «C’è un cambio quest’anno rispetto a quello che abbiamo sentito l’anno scorso», dice per esempio Mika. «C’è il ritorno anche di un aspetto un po’ più rock, c’è meno trap e anche il rock è molto più contaminato rispetto a quello che abbiamo sentito tanti anni fa».
Ma c’è anche continuità con le edizioni passate, come ha fatto notare Manuel Agnelli dopo le audizioni. «È incredibile come ogni anno alle selezioni arrivino dei talenti, si vede che di talento puro ce n’è veramente tantissimo in questo Paese». In particolare, osserva il frontman degli Afterhours, ci sono parecchie band, «alcune sono anche molto buone, però particolari, e questo è un vantaggio».
Ed è proprio l’originalità dei gruppi ciò che colpisce trasversalmente tutti i giudici, incluso Manuelito- Hell Raton, che sottolinea come, rispetto all’edizione precedente, ci siano progetti che lui definisce molto originali. «Sono curioso di poterci lavorare e scoprire anche con loro che cosa metteranno a disposizione della musica». Stesso concetto che vuole mettere in evidenza Emma che parla di «colori ancora più vari rispetto all’anno scorso».
La cantante vuole anche sottolineare come la varietà musicale vista alle selezioni sia molto importante in questo momento difficile per le persone ma soprattutto per chi ha fatto della musica il proprio mestiere. «Arriviamo da un anno complicato, dove i ragazzi non si sono potuti esprimere proprio al cento per cento, quindi magari qualcuno di loro è uscito dalla cameretta e si è presentato direttamente sul palco di X Factor», ha detto la cantante, che ha speso parole carine per accogliere il debuttante Ludovico Tersigni. E lui ha ricambiato: «Questi primi giorni di auditions sono stati davvero un’altalena di emozioni: entusiasmo, paura, eccitazione.
Tutto bellissimo, quasi quasi ricomincerei da capo», ha dichiarato il conduttore, scendendo nel dettaglio di quel che apprezza nei giudici e immaginando i prossimi mesi con loro, non solo sul palco. «Con i giudici mi sono trovato benissimo dal primo momento, non vedo l’ora di paracadutarmi con Manuelito, di suonare con Manuel, di bere fiumi di champagne con Mika e di andare a un concerto di Emma». Per vederli nel nuovo X Factor invece bisogna aspettare dopo l’estate.