È il momento di investire sugli occhiali. Lo sanno bene due autorità incontrastate dei social media: Chiara Ferragni (quasi 25 milioni di followers su Instagram) e Mark Zuckerberg, presidente e amministratore delegato di Facebook che, secondo le ultime stime della rivista Forbes, si piazza al quinto posto tra le persone più ricche del pianeta con un patrimonio di 122 miliardi di dollari (circa 100 miliardi di euro).
L’imprenditrice ha siglato un accordo pluriennale con Safilo per il design, la produzione e la distribuzione della prima linea di occhiali, da sole e da vista, targati “Chiara Ferragni”. Disponibili già a gennaio, saranno presentati nelle collezioni primavera- estate 2022.
Il gruppo veneto aveva bisogno di sbarcare sui social e di catturare un pubblico più giovane, la fondatrice del marchio The Blonde Salad aveva l’obiettivo di allargare il suo giro d’affari (che è già di svariati milioni di euro) e di affermarsi come la nuova Re Mida della Borsa italiana.
Come era già successo con Tod’s, che ad aprile ha voluto la Ferragni nel proprio consiglio di amministrazione vedendo schizzare alle stelle le proprie quotazioni, è bastato il solo annuncio della nuova linea di occhiali per far guadagnare a Safilo 50 milioni di euro.
In attesa di scoprire come saranno i nuovi accessori dell’imprenditrice, che seguono di poco il lancio di una linea di gioielli e che imporranno una nuova tendenza nella moda, si possono già ammirare gli occhiali realizzati da Facebook, dotati di una tecnologia integrata e invisibile, e con tutte le carte in regola per rivoluzionare il nostro modo di guardare il mondo e di sentirci connessi. Zuckerberg ha firmato un accordo con Luxottica: il gruppo italiano garantisce il design, mentre l’aspetto digitale è curato proprio da Facebook.
Gli occhiali si chiamano Ray-Ban Stories e sono dotati di due fotocamere posizionate vicino alle asticelle per fare foto e video, tramite un comando vocale, e poi condividerli sui social. Questi occhiali intelligenti hanno anche piccoli altoparlanti con cui è possibile ascoltare musica o podcast: sono infatti connessi tramite bluetooth allo smartphone di chi li possiede. E includono ovviamente dei microfoni, per poter parlare al telefono.
Insomma, si tratta di un altro passo verso un futuro in cui sarà possibile, come desidera Zuckerberg, indossare il proprio computer. Certo, i nuovi occhiali multimediali creano una serie di grattacapi per il Garante della privacy italiana, soprattutto riguardo il trattamento dei dati personali: ogni cosa che guarderemo attraverso le lenti potrà essere potenzialmente registrato. Ma la cosa al momento non preoccupa i tanti che hanno fatto la fila per prenotare un paio di Ray-Ban Stories, che vantano anche un prezzo piuttosto popolare: partono infatti da 329 euro. Andranno a ruba.