Milan – Atletico Madrid come vedere streaming gratis diretta live Tv

Questo articolo in breve

La partita Milan – Atletico Madrid Sarà un’esclusiva DAZN, detentore dei diritti di 10 partite su 10 per ogni giornata di Serie A, di cui 3 in co-esclusiva con Sky Sport. La gara sarà visibile in streaming, attraverso il download dell’app ufficiale dell’emittente – con relativa iscrizione e abbonamento – o attraverso una qualsiasi Smart TV. Da quest’anno, con l’acquisto del DAZN box sarà possibile inoltre avere un canale digitale dedicato con i migliori contenuti scelti giorno per giorno. Si sconsiglia categoricamente l’utilizzo di siti pirata per la visione della gara. Sarà disponibile anche sul sito una diretta testuale per seguire la partita: un evento non solo attesissimo dai tifosi azzurri, ma che sarà seguito in tutto il mondo.

Può la seconda partita di un girone che ne prevede sei, essere già decisiva? Sulla carta no, in fondo ci sono squadre che in passato si sono qualificate agli ottavi con il secondo posto agguantato con soli 8-9 punti. Ma se nel girone ti trovi di fronte Liverpool, Atletico Madrid e Porto, beh, i calcoli diventano difficili da fare e il rischio, dopo aver perso la prima partita – sulla carta la più difficile delle sei, va sottolineato – e che ci si trovi già spalle al muro dopo 90 minuti. Questa sera a San Siro il Milan di Stefano Pioli alle 21 affronterà l’Atletico Madrid campione di Spagna dopo aver perso due settimane fa una rocambolesca gara ad Anfield contro il Liverpool.

I rossoneri sono usciti sconfitti per 3-2 dopo essere stati anche in vantaggio, hanno ricevuto complimenti e sono tornati a casa, come si suol dire, a testa alta, ma stasera contro l’Atletico servirà uno step successivo. Di fronte non ci sarà una squadra aggressiva e iper offensiva, una formazione che può segnare 4-5 gol a gara, ma che lascia spiragli per restituirle i colpi. L’Atletico è avversario tosto che storicamente in Champions ha saputo ottenere grandi risultati annullando il gioco delle rivali. I Colchoneros non stanno vivendo un grande momento, nella Liga vengono da 4 punti nelle ultime tre partite e in Champions hanno esordito pareggiando 0-0 in casa col Porto, una situazione di difficoltà perfetta per far emergere le caratteristiche da battaglia degli uomini di Simeone.

La gara di questa sera è una sorta di spareggio per entrambe, chi perde potrebbe già essere con un piede fuori dalla Champions, soprattutto se il Liverpool dovesse avere la meglio sul Porto. E’ evidente che se il Milan rimanesse a zero punti dopo i 90 minuti di stasera, con il Liverpool a 6 e l’Atletico a 4 e la trasferta a Madrid del 24 novembre, il girone del Diavolo diventerebbe una sorta di Everest da scalare. E’ lunga, come detto a volte ci si qualifica anche con meno di 10 punti, ma il morale dei giovani rossoneri, in caso di ko, rischierebbe di subire una brusca frenata. Vincere, al contrario, gaserebbe ancora di più il Milan e permetterebbe di fare sogni diversi, presentandosi alle due sfide con il Porto in programma il 19 ottobre (in trasferta) e 3 novembre con la possibilità di mettere già in sicurezza il girone, potendo poi andare a Madrid con la possibilità di gestire il risultato. Sono tutti discorsi da bar, ovviamente, il campo poi dirà la sua, stasera e nelle prossime quattro partite, ma andare a letto con 3 punti anziché 0, renderebbe la ritrovata Champions dei rossoneri sicuramente più dolce, dando ulteriori stimoli a Romagnoli e compagni nella corsa scudetto.

Se da un lato la gara di questa sera può essere decisiva per la classifica, dall’altra c’è uno Stefano Pioli che non vuole dare tutto questo carico emotivo alla partita contro l’Atletico Madrid: «Non ci mancherà la voglia di fare la nostra partita. Torniamo davanti ai nostri tifosi. E’ una gara importante ma non decisiva.

Vogliamo certamente togliere lo 0 dalla nostra classifica. Ci sono altri dodici punti oltre a quelli che ci giocheremo con l’Atletico». Per la prima volta, da mesi, l’allenatore milanista parla anche del suo futuro: «Nella mia testa il rapporto che ho creato col club, con i miei giocatori e con l’ambiente Milan non ha scadenza. Abbiamo le stesse ambizioni, la stessa voglia di ottenere il massimo da ogni partita. Ora però pensiamo alla partita di domani, che è molto importante ed è da affrontare con energia ed entusiasmo, sapendo che servirà una partita di altissimo livello». Nelle prossime settimane, anche alla luce dei risultati ottenuti, potrebbero esserci i primi incontri per parlare dell’estensione contrattuale di Pioli. Mentre sull’Atletico dice: «Sono molto preparati, hanno un grande allenatore. Hanno giocatori di grandissimo livello che sono pronti a colpire al minimo errore. Dovremo giocare una grande partita a livello tecnico e mantenere la concentrazione per tutto il match».

Brahim Diaz , decisivo nella partita di sabato con lo Spezia e in gol ad Anfield contro il Liverpool due settimane fa, è carico per la partita che profuma di derby madrileno per lui e Theo Hernandez : «Io cerco di fare il meglio per aiutare la squadra. Questa è l’unica cosa che conta. Noi siamo una squadra, siamo in un buon momento e vogliamo continuare così. Sento la responsabilità, ma senza la squadra non faccio niente». Pioli orientato a scegliere Kjaer al fianco di Tomori e Rebic come punta, con Giroud pronto dalla panchina.

Che i conti del Milan fossero in netto miglioramento lo si era capito da mesi, con le prime indiscrezioni circolate in primavera che dicevano come il passivo di bilancio sarebbe sceso sotto i cento milioni. E così è stato, perché le nuove informazioni circolate ieri in anteprima su Calcio e Finanza, hanno poi trovato conferme sulla cifra che, a fine ottobre, sarà presentata all’assemblea degli azionisti. Il bilancio 2020-21 del Milan si è chiuso con un passivo di 96,4 milioni, in nettissimo miglioramento rispetto a quello della stagione 2019-20, quando i revisori dei conti sottolinearono una perdita complessiva pari a -194,6 milioni.

Il risultato ottenuto dal Milan è molto importante e significativo perché se il bilancio 2019-20 aveva avuto un impatto parziale, seppur significante, del Covid, quello 2020-21 è stato caratterizzato per intero dalle restrizioni che il virus ha imposto alle attività pubbliche e ricreative. Il Milan, di fatto, ha dovuto rinunciare a circa 40 milioni di incassi da stadio (stima sui dati degli anni addietro) che avrebbero potuto portare ad un passivo ancora più morbido. I segnali sono importanti anche in ottica Uefa e Fair Play Finanziario, con il percorso virtuoso dei rossoneri che prosegue parallelamente alla netta crescita dei risultati sul campo, con la squadra che è arrivata seconda in campionato centrando la qualificazione in Champions, che ha portato a nuovi introiti.

Da quanto trapelato, Il Milan continua ad essere una società che non presenta né debiti “tradizionali” con le banche né debiti obbligazionari. Un segnale di solidità economica da parte dell’azionista di maggioranza che nel corso dell’ultima sessione di calciomercato ha avallato spese per i cartellini pari a 70 milioni di euro (con la possibilità data all’area tecnica di poter spendere qualche milione in più per il trequartista, con la scelta poi andata su Messias ). La riapertura degli stadi, che corre verso la capienza all’80%, porterà giovamento alle casse societarie, con la strategia dei vertici che è quella di tornare ad avere più sponsorizzazioni remunerative e meno partnership con cessione dell’uso del marchio per avere uno scambio merce. Ma è evidente che per rendere la squadra ancora più competitiva e la società più solida economicamente, serve avere a disposizione uno stadio nuovo e fruibile sette giorni su sette. E il messaggio, anche di recente, è stato recapitato ai due candidati sindaco di Milano.