Torna il consueto appuntamento con Amadeus e del suo programma di punta I soliti ignoti – il ritorno. Anche quest’anno a partecipare al gioco saranno solamente concorrenti vip visto le restrizioni dovute alla pandemia. Ricordiamo che anche quest’anno l’Inter ha un porto vinto andrà devoluto tutto in beneficenza. Cerchiamo di scoprire qualcosa in più su Nino D’Angelo l’artista napoletano che ha fatto appassionare milioni diversione alle sue canzoni partenopee.
Nacque in una famiglia povera e crebbe in un sobborgo di Napoli. Ha abbandonato la scuola durante l’adolescenza, lavorando come venditore di gelati e cantante di matrimoni.
Nel 1979 sposa Annamaria con la quale avrà i suoi due figli, continua con lei ancora oggi. Ha iniziato la sua carriera come attore in drammi teatrali, genere originario di Napoli e successivamente come attore cinematografico.
E’ socio e tifoso della società Sportiva Calcio Napoli, ha creato l’inno della squadra; Forza Napoli e mantiene anche una forte amicizia con Diego Armando Maradona, che ha conosciuto durante il periodo dell’ex calciatore in squadra.
Carriera
Il suo primo album, A storia mia (1976) fu molto ben accolto, soprattutto in Sicilia. Nel 1982 esce l’album ‘Nu jeans e ‘na maglietta e un film con lo stesso titolo. L’album ha venduto oltre un milione di copie e il film ha superato Flashdance al botteghino in Italia. Questi progetti gli sono valsi la fama mondiale. Ad oggi ha pubblicato 35 album in studio, l’ultimo dei migliori è Tra terra e stelle (2012).
Nino D’Angelo, chi è la moglie
Il noto cantautore napoletano è legato ad una donna che si chiama Annamaria Gallo. Il loro è sicuramente un amore d’altri tempi, lontano sicuramente dal mondo del gossip dei programmi televisivi. Riguardo l’identità della moglie di Nino D’Angelo purtroppo non abbiamo molte informazioni proprio perché da sempre è stata lontana dal mondo dello spettacolo, soprattutto dai riflettori. Per certo sappiamo che ha incontrato Nino D’Angelo quando era molto giovane e nello specifico pare avesse appena 12 anni. I due si sono incontrati ad una festa di matrimonio e lui aveva 17 anni. Pare che però quella fu l’occasione in cui scoppiò la scintilla tra i due e soltanto 3 anni dopo convolarono a nozze nel luglio del 1979. Lei aveva soltanto 15 anni e rimase subito dopo incinta del primo figlio.
Nino D’Angelo, chi sono i suoi figli
Dal matrimonio tra Nino D’Angelo e Annamaria Gallo sono nati Antonio e Vincenzo. Nello specifico il primogenito è venuto al mondo Il 6 dicembre del 1979 ed è un regista e sceneggiatore. Ha iniziato la sua carriera come assistente alla regia di Abel Ferrara. Nel 2002 poi sono stati pubblicati i suoi primi cortometraggi. Nel 2007 è uscito poi il cortometraggio che gli ha dato la possibilità di avere una candidatura al David di Donatello proprio nella sezione registi esordienti. Tony è sposato anche se non si conosce l’identità della moglie. Vincenzo invece è nato nel 1983 ed è un giornalista e lavora per la Gazzetta dello Sport. Pare che abbia intervistato anche il suo papà che è un grande tifoso del Napoli. I figli del noto cantautore sono molto legati al loro papà.
Amadeus parla di Sanremo 2022, ecco come sarà: 24 artisti Per tutti sarà una gara senza eliminazioni per arrivare alla serata finale.
Regolamento alla mano, sono diverse le novità del prossimo Festival di Sanremo, il terzo affidato alla direzione artistica di Amadeus. L’edizione 2022 vedrà ventiquattro artisti in gara, ventiquattro canzoni inedite, un meccanismo di votazione rinnovato con tre giurie autonome per i giornalisti accreditati nelle prime due serate (carta stampata, radio e tv, web) oltre al debutto della giuria “Demoscopica 1000” e alla conferma del Televoto.
Da martedì 1 febbraio sul palco dell’Ariston ci saranno 22 artisti scelti da Amadeus oltre ai due vincitori di Sanremo Giovani. Per tutti sarà una gara senza eliminazioni per arrivare alla serata finale di sabato 5, con la proclamazione del vincitore. Tornerà la serata speciale delle cover, prevista venerdì 4 febbraio, durante la quale gli artisti eseguiranno un brano che potrà essere tratto non solo dal repertorio italiano, ma anche da quello internazionale degli anni ’60, ’70 o ’80.
Per quanto riguarda le votazioni, durante le prime due serate à previsto che la Giuria dei giornalisti accreditati si divida in tre componenti di voto autonome: una giuria della carta stampata e delle tv, una delle Radio e una del web. Nella quarta e nella quinta serata, invece, la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web voteranno in maniera come unica componente, aggiungendosi al Televoto e alla Giuria “Demoscopica 1000”, composta da mille componenti selezionati secondo equilibrati criteri di età e di provenienza geografica, che voteranno da remoto con una app ad essi dedicata.