Alex Belli: ”Grazie a Delia sono libero”

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In questi tre mesi Alex Belli ha aggiornato il vocabolario della tv con espressioni come “connessione” e “chimica artistica”, mentre lo scambio con Soleil – «Torna alla tua vita da set», «Ti do una news flash: eravamo in due» – resteranno scolpite nella storia del GfVip. Ma, dopo che è uscito dalla Casa lasciando Soleil in lacrime, il ricordo di Belli è minacciato dall’ingresso di Alessandro Basciano, corteggiatore e tentatore, che si è avvicinato sia a Soleil sia a Sophie. «Io li chiamo gli “acchiappaclip”», ci dice, divertito, Alex Belli. «Vengono da fuori, sanno chi è il concorrente più forte e lo puntano per avere il video in puntata, è una cosa che non sopporto.

E poi c’è uno squilibrio perché hanno informazioni e lucidità mentre Soleil è debole e confusa. Dopo tre mesi sei provato. Voglio vedere i nuovi arrivati: sulla distanza, anche l’american smile si scalfisce». Domanda. Il suo sguardo, invece, è molto lucido. Risposta. «La reclusione crea l’effetto “pupilla dilatata”, è un fenomeno che ho notato anche quando facevo l’Isola, lo sguardo sembra perso, in balia degli eventi. Quando esci torna tutto perfettamente a fuoco».

D. Soleil le ha detto, delusa: «Sei stato come una serie televisiva a cui tagliano il budget e scade sul finale», «Tutto ciò che può esserci stato sotto le coperte fra noi è nulla rispetto a quello che ci siamo detti». R. «Ci siamo detti cose importanti per settimane, ma non c’era nessuna promessa, nessun finale diverso da questo. Ho detto in tutti i modi che sarei uscito prima e che sarei tornato da Delia, ma Sole è fatta così, crede solo a quello che vuole vedere lei. E anche lei fuori ha il suo “superman” che la aspetta».

D. Una donna crede a ciò che vede, sotto le coperte è successo qualcosa che ha un valore… R. «Non sono uno che chiacchiera, ma ha ragione Sole a dire che è successo di più fuori dalle coperte, e sono cose che avete visto e sentito tutti». D. Sapevate entrambi quale sarebbe stato il limite? R. «È quello che ci siamo imposti, tanto che, a un certo punto, le ho detto: “Qual è la nostra direzione? Dici che hai fuori un uomo fantastico, l’uomo della tua vita, io dico che una ho storia bellissima, che Delia ha in mano la mia vita e secondo te io ti dico che lascio tutto? È impossibile”».

D. Soleil si è mai sbilanciata sul vostro futuro? R. «Solo quando mi ha cantato “non lasciarmi andar via” di Vasco. Ma capisco che lei voglia farsi i suoi mondi, imporre il suo racconto, i nostri scontri sono partite infinite. La psicologa del GfVip ci diceva: “Voi due siete caratteri forti, uno tira la trappola all’altro, e ognuno a turno cede”». D. Ha ammesso, però, di essersi dovuto fermare perché non riusciva più a controllare l’attrazione verso Soleil. R. «Mi sono fermato perché, come succede nella vita, l’amicizia fra uomo e donna è possibile ma, nel nostro caso, complice quella situazione irreale e forzata di reclusione, siamo usciti dal binario e si è creato qualcosa che va nella parte emozionale. Siccome siamo grandi, puoi cedere, ma devi essere consapevole che la vita reale è più importante e l’unica cosa che devi fare è andartene via».

D. Soleil non era d’accordo. R. «Ma pensa che io stia bene? Quando ho sentito il mio assistente di studio che mi ha detto: “Delia sta male, è dimagrita. Ha cominciato a prendere la cosa in un altro verso”, ho comunicato a Sole che sarei uscito, e lei è entrata in crisi». D. Soleil le ha dato un lungo bacio dicendo: «Questo bacio è finto come sei stato tu in questi tre mesi», lei come l’ha interpretato? R. «È l’esatto contrario. Era il bacio più vero di tutti, era quello dell’addio».

D. Delia si è arrabbiata per quello che ha fatto con Soleil? R. «È andata in tilt perché non era lì con me. Durante i tre anni e mezzo che abbiamo condiviso potevamo vivere tutto perché eravamo insieme. Ma, se ci stacchiamo, diventa un problema. E non ho mai pensato di lasciarla ». D. E se Delia entrasse al GfVip come concorrente? R. «Può fare quello che vuole. Quando ci siamo incontrati abbiamo detto: “Giochiamo a carte scoperte”. Ho cercato di adattarmi al sistema, alla mia famiglia, alla mia ex moglie, mentre a Delia ho potuto dire: “Io sono così, sono una persona che ama al 110 per cento, che non si risparmia”».

D. Non ha paura che si possa vendicare? R. «Lei è sudamericana, ce l’ha nel sangue. Ma può anche farlo, ho le spalle larghe». D. È mai stato in analisi? R. «Sono anni che mi psicoanalizzo (ride, ndr), anche la psicologa della Casa ha passato tanto tempo con me. Mi chiedeva: “Quante foto ci sono di lei in casa sua?”. Neanche una perché non sono narcisista, sono amante dell’amore e della libertà». D. Le piace la conquista? R. «Mi piace la conquista e mi piace vedere come le persone di fianco a me possano unirsi».

D. Ci sono altre coppie nella Casa che non sono venute fuori? R. «Quello che succede non ha il 10 per cento della forza che aveva la connessione fra me e Soleil. Le altre attrazioni sono dettate dalla reclusione, baciarsi il sabato sera dopo due bicchieri non ha contenuti e quello che si è visto fra me e Soleil va al di là di due coperte e quattro baci, era quello che condividevamo che era forte». D. La definiscono un manipolatore, si offende? R. «Se lo prendiamo nell’accezione positiva li ringrazio, se la prendiamo in senso negativo dico che, alla fine, ognuno ha il proprio cervello e una propria forza». D. Seguiva un piano? R. «Ho troppa considerazione del pubblico. Come si può pensare che uno finga per 24 ore al giorno? Lì dentro tanta gente fa qualcosa per le clip, per far parlare. Io e Sole eravamo gli ultimi a volerlo, ma la nostra forza e la nostra connessione riempivano il tempo e lo spazio».