Ancora una volta sono contento di tornare in TV con Paolo Bonolis, al quale mi legano tanti momenti di vita, professionale e umana». Luca Laurenti, scanzonato come sempre, non nasconde a nessuno il suo sorriso. Al fianco del suo inseparabile compagno televisivo, Paolo Bonolis, ora lo vediamo per cinque domeniche consecutive nel nuovo appuntamento serale di Avanti un altro pure di sera!, il gioco di Canale 5 già in onda dall’8 gennaio nella versione pomeridiana, nel cui cast pieno di pittoreschi personaggi arriva l’ex pornostar Dona Staller, in arte Cicciolina.
Ma, come sempre, tutto ruota intorno a loro due: Bonolis e Laurenti, che da dieci anni conducono Avanti un altro! e da trentuno sono amici. Un -affiatamento insolito nello spettacolo: in un mondo spesso caratterizzato da rivalità e invidia, la loro è infatti la storia di una amicizia sincera e schietta, che ha dato grandi frutti sul lavoro e che ripercorriamo attraverso le parole di Luca Laurenti, che spesso racconta di come era alle prime armi quando conobbe Bonolis: «Il nostro è stato un incontro speciale. Ci siamo conosciuti più o meno nel 1990. Ero andato a Milano per un provino: stavano cercando un cantante musicista per la trasmissione Urka! di Italia 1, condotta da Paolo.
Lui era già popolare per i suoi programmi per i ragazzi, ma io neppure sapevo chi fosse, perché non vedevo quasi mai la TV. Venne a sentirmi e fili lui a consigliare di prendere me».
Finalmente l’occasione giusta, per Luca, che segnò anche la nascita sia di una prolifica coppia artistica sia di un rapporto di amicizia.
Paolo fu vicino a Luca in un momento difficile: «Sono sempre stato un tipo assai sensibile e a Milano, lontano dalla mia famiglia e dal mio ambiente, alle prese con la prima vera scelta di vita, mi trovavo in difficoltà», raccontava Laurenti. «Abitavo in un albergo, ero triste e spaesato. Facevo i conti con alcune mie fragilità e ho affrontato una crisi per la quale ho sfiorato l’esaurimento nervoso. A un certo punto mi ero quasi deciso a lasciare il mio lavoro per tornare a casa».
Ed ecco che Paolo, proprio come un vero amico, gli tende la mano. «Lui aveva intuito questo mio momento difficile. Un giorno mi disse: “Io vivo da solo, tu sei solo in albergo: perché non vieni a stare con me?”. Fine della solitudine: mi fece conoscere tutti i suoi amici, visto che a Milano ci viveva da qualche tempo. Grazie a lui, piano piano, ho ritrovato anche la fiducia in me stesso che avevo perduto».
E grazie a Bonolis ha anche trovato l’amore. «Ho conosciuto Raffaella a casa di Paolo, era una sua amica. La simpatia fu immediata, ma impiegammo un po’ a metterci insieme. Lei chiamava molto spesso a casa, parlottava con Paolo e poi però chiedeva di me. Alla fine, il solito Paolo mi disse: “Guarda che Raffaella chiama e vuole parlare solamente con te…”. E, dopo quattro anni, Raffaella l’ho sposata». .
Da allora le strade di Luca e Paolo si sono unite, di show insieme ne hanno fatti tanti: Tira e molla, Ciao Darwin, Chi ha incastrato Peter Pan?, la lista è lunga. Con una breve parentesi a Buona domenica di Maurizio Costanzo.
«La cosa bella è che non abbiamo mai litigato», ha detto Luca Laurenti. «Abbiamo una regola: mantenere sempre l’indipendenza artistica e psicologica. Siamo forti in coppia e al tempo stesso siamo capaci di camminare autonomamente per alcune strade. Ma ci saremo sempre, l’uno per l’altro».